ROMA – Dopo la grande attesa per il ritorno dei Ricchi e Poveri e di Al Bano e Romina Power a Sanremo c’è stata molta delusione da parte dei fan per la scelta di usare il playback durante le loro esibizioni.
Nella serata di ieri, mercoledì 5 febbraio, i Ricchi e Poveri sono tornati sul palco dell’Ariston al gran completo. Non accadeva da 40 anni. Il quartetto genovese è arrivato all’Ariston per festeggiare i 50 anni della loro hit “La prima cosa bella” che venne presentata su questo palco nell’edizione del 1970. L’emozione per la reunion era forte tra i fan che avevano commentato entusiasti sui social. Poi è arrivata la doccia fredda: i Ricchi e Poveri hanno cantato in playback e moltissimi utenti non hanno gradito.
Prima e durante la performance, come scrive l’Huffington Post i fan hanno scritto:”Ricchi e poveri all’Eurovision: ho un sogno”, “La Reunion degli ABBA italiani”, “Precisiamo che semmai gli Abba sono i Ricchi e Poveri svedesi, non il contrario”. Criticata invece, sempre dagli stessi fan, la scelta di non cantare dal vivo per la maggior parte dell’esibizione: “Quarant’anni di attesa per cantare in playback”, ha scritto qualcuno.
Criticabile anche la scelta di far ascoltare alcuni loro brani di cinquant’anni fa usando un arrangiamento “dance”. E’ il caso de “l’ultimo amore”, uno dei loro primi brani che fra l’altro è una cover di “Everlasting Love” di un gruppo inglese di nome Love Affair. Che senso ha riproporre una canzone scritta nel 1968 usando un arrangiamento con la batteria campionata?
In realtà, i Ricchi e Poveri non hanno cantato integralmente in playback, ma hanno alternato momenti live ad altri registrati.
Al Bano e Romina Power cantano in playback il primo inedito dopo 25 anni.
Stessa delusione, la sera prima, per Al Bano e Romina Power. La coppia, a Sanremo ha presentato il primo inedito dopo 25 anni ma lo ha cantato in playback. “Inaccettabile”, è stato il commento più diffuso sui social, con migliaia di fan delusi dall’interpretazione di “Raccogli l’attimo”, la canzone scritta per loro da Cristiano Malgioglio.
La differenza tra l’interpretazione dal vivo e in playback, in questo caso è stata palpabile. Sarà che non siamo più abbituati a vedere cantanti in playback sul palco di Sanremo come accadeva invece almeno fino alla metà degli anni Ottanta?
Fonte: Huffington Post, Sanremo