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Alba Parietti ricorda l’incidente di 15 anni fa: “Porto ancora addosso la sindrome del sopravvissuto”

Alba Parietti, Ansa
Alba Parietti (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Alba Parietti, via Instagram, ha ricordato il suo terribile incidente stradale di cui fu vittima quindici anni fa: “Sono passati esattamente 15 anni. Quindici anni da quella sera dove ho capito che siamo solo l’istante che viviamo, ma che fugge per dare posto a quello successivo, non siamo padroni del nostro destino”.

Per estrarre Alba Parietti e il suo fidanzato fu necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

“Dopo questo tragico incidente – racconta – da cui uscimmo, io quasi incolume e la persona vicino a me con gravi conseguenze, poi risolte, capii che ogni giorno, ogni istante aveva un peso diverso , perché può essere l’ultimo. A me è stato concesso di uscire viva e il senso di tutto è cambiato, il mio modo di ragionare , di scegliere se vivere senza più rimpianti e come vivere”.

Avvenimenti così cambiano radicalmente il modo di affrontare la vita e la quotidianità e lasciano profonde ferite, domande a cui non si possono dare risposte: “Forse ancora oggi porto addosso quella sindrome che si chiama “del sopravvissuto”, che ti fa chiedere ogni istante “ perché io sono viva e altri no? Perché io? Cosa avevo meglio degli altri più giovani , più buoni più sfortunati per guadagnarmi la vita e di essere ancora qui?”.

Da quel giorno la Parietti racconta di vivere giorno per giorno: “Quando salite in auto potete in un attimo diventare vittime o carnefici. Potete diventare degli assassini, potete prevenire tragedie. Avere la vita distrutta e distruggerla. Avete in mano un’arma. Indietro non si torna. Rispettate la vostra vita quella degli altri. In auto non usate telefonino, non raccogliete ciò che vi cade, non mettetevi alla guida stanchi, fatti o ubriachi . È un attimo la vita è preziosa.”

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