ROMA – Lutto nel mondo delle tv locali per la morte di Alberto Morelli, volto storico di Telestudio e Telestense. Il 73enne è deceduto martedì nella sua abitazione a Rovigo per un arresto cardiaco.
Morelli, nella sua carriera di produttore e regista, è conosciuto da molti telespettatori del Ferrarese, del Basso Veneto e del Polesine per aver dato vita, ormai 35 anni fa, alla nota trasmissione musicale Musicallegria.
La notizia ha colto di sorpresa anche il mondo rodigino del rugby. Alberto Morelli da qualche anno collaborava anche per le iniziative del team di Rovigo. Era infatti suo il service e la regia di Rugby House, la trasmissione condotta da Andrea Trombini. Un appuntamento settimanale per i tifosi della Rugby Rovigo, una trasmissione che negli ultimi anni ha anche allargato i propri orizzonti occupandosi di palla ovale a 360 gradi.
Nato a Milano, ma veneto d’adozione, è stato un personaggio amatissimo del piccolo schermo ferrarese e un pioniere delle televisioni private. All’inizio degli anni Ottanta, nei primi anni della liberalizzazione della radiotelevisione, fondò un’emittente polesana che lasciò una ventina d’anni fa per diventare un produttore indipendente.
Così conobbe Telestense con cui realizzò Musicallegria, diventando un punto di riferimento per l’intrattenimento locale tra musica, sagre e feste popolari, che seguì in veste di cameraman sempre accompagnato dall’amata moglie Mary Pollin. Lo staff di Musicallegria ha dedicato la puntata di oggi al suo fondatore, “salutandolo alla nostra maniera – spiegano i suoi amici e colleghi -, dedicandogli un pensiero e una preghiera”.
