Aldo Busi torna in Rai: “Una persona sana non può essere berlusconiana”

Aldo Busi

”Essere anti-berlusconiani vuol dire essere sani. Una persona sana non può essere con Berlusconi che è stato un fallimento totale come statista”. Il ritorno in televisione di Aldo Busi, dopo nove mesi di esilio forzato, non ha risparmiato critiche aperte nei confronti del Governo, della Chiesa ed anche della sinistra.

Intervenuto a Raidue nella puntata dell’Ultima Parola che andrà in onda questa sera alle 23.30, lo scrittore è tornato a parlare alla tv pubblica, imponendosi con i suoi interventi nel parterre di ospiti, dopo le polemiche destate dalle sue uscite durante l’Isola dei Famosi. Descrivendo il governo di Silvio Berlusconi come ”15 anni in cui il Paese non è assolutamente progredito”, Busi ha appoggiato i lavoratori sardi dell’Asinara, in collegamento con lo studio.

Scagliandosi contro il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani (”l’unica cosa importante del suo curriculum è che è stato l’editore di Maurizia Paradiso”), Busi ha poi annunciato: ”Se Romani risolve la questione dell’Asinara, lo giuro, divento berlusconiano”. Caustico nei confronti di un eventuale ‘terzo polo’ (”stamattina dal tabaccaio eravamo in otto a riderne”), critico contro ”una sinistra clericale, brutta copia della destra, dove non si sa chi votare”, Busi si è poi opposto all’otto per mille, denunciando ”le ingerenze del Vaticano” e proponendo di trasformare le chiese in ”monolocali per gli immigrati che dormono nelle stalle”.

Lo scrittore, infine, non ha risparmiato neanche Roberto Saviano: ”Mi piace perché lui la faccia ce la mette, ma non sono d’accordo che sia definito uno scrittore – ha detto -. Secondo me, comunque, Saviano è di destra perché non si è mai pronunciato contro la Chiesa”.

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