Aldo Busi: “Vieni via con me? Che noia: Fazio chierichetto, Saviano non si mette in gioco”

Aldo Busi all'Isola dei Famosi

Aldo Busi torna in Rai, torna sugli schermi dopo un esilio lungo due anni: la tv pubblica non perdona se definisci il Papa omofobo in un programma nazional-popolare come l’Isola dei Famosi. Torna da Gianluigi Paragone, ex direttore della Padania, e conduttore de L’Ultima Parola. Non proprio un programma liberal, insomma, per uno storicamente di sinistra.

“Ma che vuole che mi importi del contesto – spiega lo scrittore a Laura Rio del Giornale  -.  È il mio testo che conta, del contesto me ne faccio un baffo, se così non fosse sarei o sul trono pontificio o addirittura al posto di Masi”.

Poi Busi se la prende con il programma tv più contestato dalla Rai e nel contempo più osannato dal pubblico e dalla critica. “L’altra sera ne ho visti dieci minuti e mi sono addormentato. Sembra una messa cantata in sordina. Fazio è come un chierichetto, monocorde, non ha senso dell’ironia, toglie continuamente la parola agli ospiti per non dire mai niente di congruo. Lui e la Littizzetto sono senza nerbo, sono la brutta copia dei stracchini spampanati della cosiddetta sinistra. Una trasmissione inequivocabilmente clericale, quindi di centro destra come tutte”.

“Saviano, poi, non si mette mai in gioco, non sappiamo nulla della sua solitudine, della mancanza d’amore, della frustrazione sessuale, dei suoi soldi, di come li investe, per esempi, nulla delle sue piccole e meschine ma meravigliose mezze verità insiste in ognuno di noi e che io non ho fato che denunciare di me stesso per primo: uno scrittore rivela attraverso la propria umanità quella degli altri, non fa l’elenco delle magagne altrui senza partire dalle proprie. Altrimenti resta un giornalista, ma il coraggio di un giornalista è la metà della metà della metà del coraggio di uno scrittore, punto”.

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