Aldo Grasso promuove Gazebo di Zoro-Diego Bianchi: “Boccata d’ossigeno”

Aldo Grasso promuove Gazebo di Zoro-Diego Bianchi: "Boccata d'ossigeno"
Diego Bianchi in arte “Zoro”, conduttore di Gazebo (LaPresse)

ROMA – La notizia è che Aldo Grasso, severo critico televisivo del Corriere della Sera, non ha stroncato nessuno. Anzi ha promosso “Gazebo” di Zoro, nome d’arte di Diego Bianchi, che accompagnato dal giornalista politico dell’Espresso Marco Damilano e dal vignettista Makkox va in onda dal martedì a giovedì su Raitre intorno alle 23.30.

“Diego Bianchi, in arte Zoro, è prima di tutto un balsamo per la sua rete. Per questo «Gazebo» è stato spalmato su tre serate. Il difetto principale di Rai3 è di essere un canale che si prende troppo sul serio, specie nell’informazione. Quando appare il volto dolente di Bianca Berlinguer uno teme sempre la catastrofe: mai un refolo di allegria, mai uno spiraglio di buonumore, mai un barlume di ironia. Persino «Blob» ha virato sul sociale. La maschera tragica della Berlinguer è il vero logo della rete.

Per questo i servizi di Zoro, il controracconto a fumetti di Marco Dambrosio (Makkox) e il paziente spiegare di Marco Damilano (nel senso letterale di togliere le pieghe) sono una boccata d’ossigeno, il quarto d’ora di ricreazione, la monelleria dietro la lavagna (Rai3, martedì, mercoledì, giovedì, ore 23.30 circa).

In questi anni Zoro si è costruito la figura del militante di sinistra che si arrovella costantemente sui destini della medesima. Si interroga con decisione e, nello stesso tempo, con lievità. Ed è da questo stato d’animo di indeterminatezza che gli avventori del «Gazebo» cercano di capire cosa succede: il duro «scazzo» tra il presidente Napolitano e i grillini sull’amnistia, la crisi dell’Alitalia e dei suoi «patrioti», la tragedia di Lampedusa, i possibili servizi sociali per Berlusconi…”

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