Chi è Alessia Nobile: età, dove è nata, transgender, vita privata, lavoro, libro e biografia dell’ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno.
Dove e quando è nata, età e biografia di Alessia Nobile
Alessia Nobile ha 43 anni ed è nata a Bari. E’ stata la transgender che nel 2016 ottenne per prima in Puglia il cambio anagrafico di sesso senza esser costretta a sottoporsi a un intervento di riassegnazione chirurgica del sesso.
In un’intervista a Bari Today di pochi giorni fa, Alessia ha raccontato la sua storia: “Avevo solo tre anni, quando ho percepito, tramite segni legati al gioco e all’ abbigliamento, di essere una bambina. Ho subito accolto la mia natura, mi è piaciuta al primo istante, d’altronde non avrebbe arrecato alcun danno a chiunque. Purtroppo mi son dovuta imbattere con la società, bigotta e stereotipata, che oltre a condannare, esiliare e rimbalzare la mia anima, altro non ha saputo fare. È difficile ricavarsi un posto nel mondo, quando non rappresenti l’ immagine comune di persona alla quale la società si rifà”.
Il libro di Alessia Nobile
Alessia Nobile ha da poco pubblicato la sua autobiografia, edita da Castelvecchi, “La bambina invisibile”. “Ho sempre avuto la passione della scrittura, fin da piccola: raccoglievo i miei pensieri su un diario, che però, purtroppo, fu scoperto da mia madre, quando ero adolescente. Avevo raccontato i miei desideri e i miei primi rapporti intimi: lei lo lesse e lo strappò. Da allora non ho più scritto nulla di personale: avevo paura di essere scoperta, e in effetti ero sempre sorvegliata”.
Che lavoro fa Alessia Nobile
E’ laureata in Scienze Sociali all’Università di Chieti ma al momento non trova un lavoro inerente ai suoi studi. “Sono una sex worker, e lo dico con estrema amarezza, perché avrei la voglia e le competenze per svolgere un altro lavoro. Ma rispondo agli annunci, mando il curriculum, partecipo ai colloqui e, irrimediabilmente, non vengo mai richiamata. Non credo sia sempre perché non sono adatta alla mansione per cui mi candido. Qualcuno mi ha detto che, se non voglio più essere una sex worker, posso andare a fare le pulizie domestiche, ma non voglio essere costretta a scegliere quel lavoro solo perché sono una trans, perché nessuno vuole darmi un altro impiego”.