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Amalia Signorelli morta: addio alla sociologa volto noto di La7

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Amalia Signorelli morta: addio alla sociologa volto noto di La7

ROMA – Amalia Signorelli, volto noto delle trasmissioni di La7, è morta il 25 ottobre a Roma. La Signorelli aveva 83 anni ed era un’apprezzata sociologa, allieva di Ernesto de Martino e studiosa delle migrazioni e dei processi sociale e culturali del Meridione. I funerali della sociologa si terranno sabato 28 ottobre presso il Cimitero del Verano.

La Signorelli è stata professore ordinario di antropologia culturale nelle università di Urbino, Napoli e Roma e Visiting Professor nella École des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e nel Dipartamento di Antropologia della Università di Città del Messico. Da sempre si è occupata dei processi di modernizzazione e del cambiamento culturale nell’Italia meridionale, di migrazioni, di clientelismo, della condizione femminile, delle trasformazioni e le culture urbane.

Negli ultimi quattro anni per la sociologa tante sono state le apparizioni in televisione come opinionista nei programmi Ballarò, Dimartedì, Fuori onda, Otto e mezzo e Servizio pubblico. A partire dal 2014, invece, scriveva su Il Fatto Quotidiano. Libero quotidiano scrive:

“Nata a Roma nel 1934, Amalia Signorelli si è laureata nel 1957 discutendo una tesi diretta da Ernesto de Martino, conosciuto durante l’anno accademico 1954-1955 mentre teneva un corso di etnologia nella Facoltà di Lettere dell’Università di Roma. Ha quindi lavorato a programmi di ricerca sotto la direzione di De Martino, Tullio Seppilli e Angela Zucconi.

Dal 1959 al 1966 Signorelli è stata insegnante di scuola media in Calabria. Successivamente ha fatto parte dell’Ufficio studi dell’Istituto per lo sviluppo dell’edilizia sociale. Dal 1970 ha insegnato presso la scuola Cepas dell’Università di Roma. All’università di Roma ha anche insegnato elementi di sociologia e antropologia urbana per la Facoltà di Ingegneria. Dal 1971 al 1977 è stata professore incaricato di antropologia culturale nell’Università di Urbino.

Dal 1978 è stata professore ordinario nell’Università degli Studi di Napoli Federico II e all’Università «La Sapienza» di Roma. All’Università Federico II di Napoli ha diretto il Centro di ricerca audiovisiva sulle culture popolari. È stata consulente della Cee e dell’Ilo per l’emigrazione”.

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