Andrea Giambruno farà causa a Mediaset?: “Mi hanno fatto fare una figura di me**a mondiale”

Il giornalista ed ex compagno della Meloni è stato interpellato anche da Repubblica ed avrebbe dichiarato di non avere niente da aggiungere. 

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Dicembre 2023 - 14:01 OLTRE 6 MESI FA

Andrea Giambruno sarebbe pronto a fare causa a Mediaset. A dirlo sarebbe stato lui stesso durante un pranzo in un ristorante a Roma a due passi dal Pantheon. L’indiscrezione la riporta il quotidiano La Stampa: il giornalista ed ex compagno della Meloni è stato poi interpellato da Repubblica ed avrebbe dichiarato di non avere niente da aggiungere. 

Andrea Giambruno farà causa a Mediaset? 

L’ex conduttore del Diario del Giorno avrebbe annunciato a un gruppo di amici di essere pronto a fare causa a Mediaset. L’azienda lo ha rimosso dalla conduzione dopo una serie di gaffe e dopo i famosi fuorionda di Striscia la notizia. La premier, una volta diffusi gli audio,  annunciò sui social la separazione dal padre di sua figlia Ginevra. Ed oggi la premier, ospite di Non Stop New su Rtl 102.5 è tornata indirettamente sulla vicenda dicendo: “A volte si è parlato delle mie questioni personali senza pietà, però alla fine con l’elmetto in testa si combatte”. 

Scrive La Stampa: “Giambruno ha voglia di rivincita e in queste settimane ha studiato con il suo avvocato la migliore strategia, quella che gli darebbe più chance di rifarsi sull’azienda: ‘Faccio causa per violazione della privacy e diffamazione a mezzo stampa. L’avvocato mi ha detto che così vinciamo sicuro’. Sono parole sue, riportate da testimoni diretti a cui ha raccontato cosa pensa di fare, e perché. Mi hanno fatto fare una figura di me**a mondiale” prosegue l’articolo de La Stampa. 

Giambruno se fa causa verrà risarcito? La sentenza del 2011 

In attesa di capire se Giambruno sarà o meno risarcito, e soprattutto se partirà davvero la causa contro l’azienda pr cui ancora lavora, a dar manforte al giornalista, come scrive Repubblica, vi è una sentenza della Corte di Cassazione del 2011. Si tratta di un precedente favorevole: “La convinzione è che i fuori onda possano essere equiparati a colloqui privati tra colleghi, intercettati sul luogo di lavoro, che non potevano essere divulgati”.