![Andrea Pace](/wp/wp-content/uploads/2017/08/andrea-pace-5-300x180.jpg)
ROMA – “Andrea? Me lo ricordo benissimo, con quei ricci rossicci e quel sorriso sempre aperto. Aveva l’aspetto del cherub (angioletto, in inglese) ma aveva anche le sue idee. E non le mandava mica a dire”. Lidia Bastianich ricorda così Andrea Pace, il piccolo cuoco romano morto per colpa di una leucemia. Nel 2014 Andrea Pace arrivò terzo a MasterChef Junior.
“Era bravo – racconta Lidia Bastianich – Un palato maturo, gusto personale ben definito: amava i piatti della tradizione, era quella la sua cifra. E mentre altri piccoli concorrenti ci preparavano schiume e gelatine ispirandosi ai grandi chef, lui faceva riferimento agli insegnamenti della nonna e della mamma, alla cucina di casa. Il suo forte erano i primi, la pasta soprattutto. Era un appassionato di specialità romane e sapeva difendere benissimo quello in cui credeva. Io lo apprezzavo molto per questo”.
Ad avvisarla della scomparsa del giovane aspirante cuoco, 17 anni appena compiuti, lo scorso 7 agosto, è stato il collega Bruno Barbieri, anche lui giudice di MasterChef Junior. “Mi ha mandato un messaggio per avvertirmi: appena ho saputo mi si è stretto il cuore, che tragedia”.