Annozero, Masi: “Vanno salvaguardate le gerarchie”

Pubblicato il 18 Ottobre 2010 - 19:45 OLTRE 6 MESI FA

Michele Santoro

”La sanzione che la Rai ha applicato fa riferimento solo a Santoro e la sua efficacia avverrà nei termini previsti dalla legge, quando le procedure di diritto saranno compiute. Non è una sanzione contro ‘Annozero’, che comunque deve attenersi ai principi di pluralismo”. Lo ha detto il direttore generale della Rai, Mauro Masi, nella puntata di ‘Porta a porta’ in onda stasera dal titolo ‘Le regole valgono per tutti?’.

”E’ un tema troppo serio e delicato per essere deciso in termini di arbitrato, per questo abbiamo deciso di ricorrere alla magistratura ordinaria – ha ricordato Masi – Sarà un percorso difficile, ma voglio arrivare fino in fondo. Non c’è comunque nessuna prevenzione nei confronti di Santoro, che considero un grande professionista e nei confronti del quale nutro anche simpatia”.

”E’ importante che l’azienda salvaguardi le regole, sia quelle del pluralismo che la linea gerarchica. Per questo non posso ritirare la sanzione ed abbiamo intrapreso la via del giudizio ordinario. Il mio interesse sarebbe quello di trovare una transazione, ma quello dell’azienda è di andare avanti nel giudizio”, ha detto ancora Masi.

Il dg Rai ha risposto negativamente alla richiesta del direttore di ‘Calabria Ora’, Piero Sansonetti, di ritirare la sanzione. ”Voglio fare le mie scuse ai telespettatori della Rai – ha detto inoltre Masi – perché questa vicenda va avanti da 25 anni e al di là delle tifoserie, penso che questo tema abbia stancato. Il motivo per cui sono qui è che è necessario dare un segnale chiaro al pubblico. Questo è un tema compiutamente aziendale. C’è un dipendente che ha mandato a platealmente a quel paese il direttore generale. Un fatto che non ha precedenti, abbiamo provato a cercarli e non li abbiamo trovati. Quindi una sanzione era necessaria, ma una cosa è il provvedimento, altra casa è l’efficacia della sanzione, che avverrà nei termini di legge”.

”Nella trattativa che c’è stata con Santoro mi riconosco perfettamente. Aveva due vantaggi per l’azienda: quello di recuperare la libertà di palinsesto su un programma di prima serata e permetteva di utilizzare in maniera diversa e significativa la professionalità di Santoro. E’ andata a monte non so bene perché. Santoro mi ha parlato di questioni a cavallo tra il tecnico ed il politico, che non ho ben capito”, ha detto Masi riguardo alla trattativa andata avanti la scorsa primavera con Michele Santoro. Tornando alla sospensione di 10 giorni comminata al conduttore, Masi ha ricordato di aver comminato da direttore generale 10 licenziamenti e 46 sospensioni.

Rispondendo a una domanda del direttore di Panorama Giorgio Mulé sul perché ”non ci siano trasmissioni di approfondimento in prima serata guidate da conduttori che non fanno riferimento al centrosinistra”, Masi ha detto che ‘Il servizio pubblico deve basarsi sul pluralismo. Ritengo che il palinsesto della Rai nel complesso, compresi tg e talk show, risponda a questa natura. Si può fare di meglio e per questo, quando sono ripartite le trasmissioni, abbiamo chiesto il massimo rispetto dei principi del pluralismo”.