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Antonella Elia: “Volevo un figlio in affido ma ho scoperto di non essere pronta”

ROMA – Antonella Elia racconta in un’intervista a Chi di avere maturato una conclusione inaspettata relativamente alla possibilità di diventare madre di un bambino in affido.

La Elia ha svelato di non essere più convinta.

Ecco cosa ha detto a Chi: “Nella Casa ero convinta di volere un figlio in affido, ma mi rendo conto che non sono pronta e che quell’urgenza era amplificata dal disagio che provavo”.

E prosegue: “Ancora oggi ho gli incubi pensando alla Casa, sogno i mostri e urlo di notte, sogno di fermarmi sempre sull’orlo del precipizio. Il GF mi ha segnato, ho meno fiducia nel genere umano”.

A proposito delle critiche successive al reality, la Elia spiega: “In queste settimane ho capito che nel mondo dello spettacolo non esistono affetti“.

Nelle settimane seguite al suo ritorno alla vita reale, Elia ha sofferto molto: “Ho un forte senso dell’amicizia, penso che l’amico sia qualcuno che dovrebbe coprirti anche se hai fatto qualcosa di grave e invece non è andata così in questo periodo… mi hanno attaccato in modo cattivo e senza motivo”.

Pietro Delle Piane, il suo compagno, le ha intanto chiesto di sposarlo. Delle Piane l’ha posta di fronte a una scelta precisa che racconta lui stesso a Chi: “Le ho detto ‘Voglio che tu sia mia per contratto e che la smetta di vivere come un’adolescente, è arrivato il momento che ti prenda delle responsabilità’. Se non mi sposa la lascio, ma non perché sia uno che si voglia sposare, anzi, non l’ho mai chiesto a nessuna donna ma il fatto è che vivo così intensamente che penso sempre che non vivrò tantissimo (…) Voglio sposare Antonella adesso che l’amore è come il primo giorno. Sono sempre scappato davanti al matrimonio ma ora è diverso”.

L’idea del matrimonio non ha ancora trovato la piena approvazione di Elia che, a Delle Piane replica: “Il mio ideale è la libertà, ma so che questo fa arrabbiare Pietro. Sono stata talmente selvatica e abituarmi a muovermi senza considerare l’altro che adesso ragionare per due mi sembra difficile”.

“Io e Pietro non abbiamo mai convissuto e devo conoscerlo sotto questo aspetto. Allora io dico, mi impegno: se va bene la convivenza, tra un anno ci sposiamo!”(fonte: Chi, FanPage).

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