Antonio Ciontoli e l'intervista a Franca Leosini. La Sciarelli: "A Chi l'ha visto non è venuto..." Antonio Ciontoli e l'intervista a Franca Leosini. La Sciarelli: "A Chi l'ha visto non è venuto..."

Antonio Ciontoli e l’intervista a Franca Leosini. La Sciarelli: “A Chi l’ha visto non è venuto…”

Antonio Ciontoli e l'intervista a Franca Leosini. La Sciarelli: "A Chi l'ha visto non è venuto..."
Antonio Ciontoli e l’intervista a Franca Leosini. La Sciarelli: “A Chi l’ha visto non è venuto…”

ROMA – Chi l’ha Visto contro Storie Maledette. Federica Sciarelli contro Franca Leosini. Di mezzo la famiglia di Marco Vannini, il ragazzo di vent’anni che in una notte del maggio 2015 fu ucciso dal futuro suocero Antonio Ciontoli. Almeno così è stato stabilito in Tribunale. Verità, quella del Tribunale, mai del tutto accettata dalla famiglia Vannini.  Per la cronaca Ciontoli è stato condannato in appello a 5 anni.

Ma cosa è successo tra la Sciarelli e la Leosini? E’ successo che in queste settimane la Leosini ha mandato in onda, in due parti, l’intervista a Antonio Ciontoli. Intervista nella quale il Ciontoli ha ribadito la sua tesi: ho sparato io, per sbaglio. Intervista nel quale il Ciontoli Antonio ha anche chiesto perdono alla famiglia Vannini. 

Poco prima della messa in onda della prima parte dell’intervista proprio la mamma di Marco Vannini, Marina, ospite di Chi l’ha Visto, aveva già risposto a Ciontoli:

“Abbiamo saputo che chiederà il nostro perdono ma noi non lo perdoneremo mai. Non avrà mai il nostro perdono. Mai”. E qui Federica Sciarelli aveva aggiunto: “Per dovere di chiarezza dobbiamo dire che noi di “Chi l’ha visto” abbiamo sempre chiesto l’intervista ad Antonio Ciontoli. A noi Ciontoli l’intervista non l’ha mai concessa. Come si dice, fatevi una domanda e datevi una risposta”.

Una frecciatina, neanche troppo velata alla Leosini. Leosini che ora replica così: “Io non commento Federica Sciarelli. A parte il fatto che quando intervisto non si capisce mai che cosa io pensi, resto favorevole a un solo elemento: la verità. E’ l’unico obiettivo che tento di raggiungere nelle tante “storie maledette” che ho costruito. Cerco in tutti i modi di non far capire il mio pensiero, studio gli atti del processo fino a conoscerli alla perfezione”.

La Sciarelli ora taglia corto: “Non è accaduto proprio nulla. Ho solo detto che a noi Ciontoli l’intervista non l’ha mai data”.

Fonte: La Stampa.

Gestione cookie