Asta delle frequenze tv verso l’annullamento

Corrado Passera (Foto LaPresse)

ROMA – Potrebbe essere sospesa l’asta per le frequenze televisive. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, il governo sta valutando l’ipotesi di estenderla alla banda larga mobile per i tablet.

La decisione ufficiale potrebbe arrivare all’inizio della seconda settimana di gennaio, ma il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera quasi sicuramente proporrà al governo di fermare il beauty contest lanciato dall’esecutivo di Silvio Berlusconi.

Passera aveva già chiarito che “probabilmente le ragioni di mercato e tecnologiche che hanno portato alla decisione del “beauty contest” si sono molto modificate nel corso degli ultimi due-tre anni”.

“Mentre chiediamo sacrifici, pensare che un bene pubblico possa essere dato gratuitamente non sarebbe tollerabile e verosimilmente non lo tollereremo. Detto questo dovremo trovare il modo giusto per usare al meglio queste cose che non è detto possano essere solo frequenze televisive ma potrebbero anche essere nuove tecnologie”. E la soluzione, sottolinea il Corriere, potrebbe essere proprio qui.

L’idea di Passera potrebbe essere quella di fare una gara allargando l’utilizzo delle frequenze oltre quello televisivo, aprendo, quindi, alla banda larga mobile per iPhone, iPad e tablet vari.

Resta aperta la questione della procedura d’infrazione avviata dlla Commissione europea contro le leggi che in Italia impediscono a chi non ha frequenze analogiche di accedere a quelle digitali. Berlusconi aveva “risolto” il problema con il beauty contest. Ma l’annullamento di questo potrebbe portare alla condanna dell’Italia, se non si offrirà una valida alternativa.

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