BARI – I bambini che dovevano essere affidati ai servizi sociali dopo essere stati messi in vendita nel campo rom di Bari sono scomparsi. A denunciare la compra-vendita di bambini, rom di origini slave tra gli 8 e i 15 anni, era stato il programma Le Iene di Mediaset. Una storia che sembrava destinata ad un lieto fine, con i bimbi che venivano salvati dal giro di prostituzione minorile a Bari, e invece i piccoli sono scomparsi.
Il sito Leggo ripercorre la vicenda a partire dal servizio di Nadia Toffa per Le Iene in cui si racconta il calvario di questi bambini rom, venduti dalle loro famiglie ad adulti e anziani nella provincia di Bari. Un tariffario indicava i compensi per le prestazioni: più è piccolo il bimbo, più costa poter “passare” del tempo con lui. I bambini, tutti tra gli 8 e i 15 anni, dovevano essere affidati ai servizi sociali, ma ora sono scomparsi:
“Solo una 14enne si era allontanata da sola: si tratta di Nezira, è di origini bosniache ed era anche comparsa nel servizio della trasmissione. A quanto pare, cercava di fuggire dalla famiglia che la vendeva come schiava sessuale e si era rifugiata in una comunità di suore. Pochi giorni dopo, però, la nuova fuga: ora è ufficialmente scomparsa.
«Non siamo un carcere, la gente può andare via», commenta una religiosa. Nadia Toffa ha chiesto spiegazioni ai servizi sociali. «Queste sono informazioni top secret, c’è un’indagine in corso a 360° e non possiamo rilasciare dichiarazioni. Anche se sapessimo dove si trovano, non potremmo dirvelo. Sono tutti senza residenza, di questo si occupa l’ufficio immigrazione», spiega un’assistente sociale. All’ufficio immigrazione, infine, la conferma che lascia indignati e delusi: «L’affidamento deve avvenire per ordine del tribunale, ma quei ragazzi non ci sono mai stati affidati»”.
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