Calciopoli, Fabio Caressa: “La Juve chiese la mia testa a Sky”

Calciopoli, Fabio Caressa: "La Juve chiese la mia testa a Sky"
Calciopoli, Fabio Caressa: “La Juve chiese la mia testa a Sky”

ROMA – Fabio Caressa svela: “Calciopoli? La Juventus chiese la mia testa a Sky. Dopo 11 anni il direttore di Sky Sport ha dato la sua opinione in merito: “Nel 2006 pensavo ci fosse qualcosa, ma no a quel livello lì”. Caressa quindi spiega: “Moggi ha pensato non solo di poter fare qualcosa per la Juve ma ha pensato di poter fare quello che voleva per tutto il campionato. Ci sono decine di sentenze su questo ormai. Lui pensava di poter decidere su chi doveva retrocedere e altro, questo non era possibile”.

Caressa ha poi continuato svelando un clamoroso retroscena su Calciopoli:

“Questa è stata una pagina molto brutta e io sono stato testimone di quello che accadeva, pochi mesi prima che accadesse. C’erano stati degli arbitraggi che facevano pensare, in particolare in un Bologna-Juventus vinto dai bianconeri per 1-0 con un goal di Nedved su calcio di punizione. In questo match per due volte sul bolognese Cipriani non fu fischiato il rigore e nell’intervista a fine gara lo stesso giocatore disse che gli episodi non erano importanti: Cipriani era un giocatore della GEA. Dopo che noi affrontammo l’argomento in telecronaca dicendo che due rigori non erano stati concessi, arrivò una telefonata all’allora amministratore delegato di Sky dalla dirigenza della Juventus che urlando chiedeva la mia rimozione e quella di Beppe Bergomi“.

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