Caso Dandini, Fandango alla Rai: 'Cambiate linea o salta tutto'

ROMA, 7 SET – ''Se la Rai ribadisce la sua posizione e la ufficializza, mi sembra impossibile che Parla con me si possa realizzare nella versione in cui e' stato fatto finora''. E' l'analisi di Domenico Procacci, numero uno della Fandango che produce il programma di Serena Dandini, che pero' lascia una porta aperta: ''Mi auguro che l'azienda – spiega in una conversazione con l'Ansa – possa ancora prendere una posizione diversa da quella che leggo dalle notizie di queste ore. Non volendo credere che ci siano motivazione politiche alla base di questa presa di posizione, mi auguro che il nodo vengo sciolto''.

Per Procacci, il discorso dell'ottimizzazione dei costi e della valorizzazione delle risorse interne non sta in piedi: ''Quella che la Rai sta cercando di fare sacrosanti risparmi e che la Fandango, forte di un'esclusiva con la Dandini, glielo vuole impedire e' una versione non corretta dei fatti. Al momento la trasmissione e' prodotta al 70% dalla Rai, che fornisce internamente tutta la parte tecnica, e al 30% dalla Fandango, che si occupa della parte autoriale, della conduzione e del cast artistico: tutte professionalita' – sottolinea ancora il produttore – che in ogni caso la Rai dovrebbe contrattualizzare dall'esterno, e quindi non ci sarebbe un risparmio. Insistere su questo punto e applicare cosi' rigidamente questa policy – dice ancora Procacci – significa non volere la trasmissione, ma semplicemente far saltare una trasmissione che gia' non e' in condizioni di andare in onda nei tempi previsti''.

A Parla con me ''c'e' un gruppo che lavora bene e porta risultati'', rivendica ancora il produttore, ricordando che ''uno degli autori principali, Andrea Salerno, che seguiva la trasmissione gia' all'epoca in cui lavorava in Rai, oggi e' un dirigente Fandango e non mi sembra abbia intenzione di lasciare la societa' per seguire le sorti del programma''.

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