ROMA – Il Consiglio di Stato questa mattina, 8 aprile, ha dato il proprio parere positivo all’annullamento dell’ordinanza firmata dal sindaco di Messina, Cateno De Luca, sull’ingresso in città solo dopo l’autorizzazione del Comune. La richiesta di stop era stata fatta dal Viminale che ha chiesto che quel provvedimento fosse sospeso.
De Luca, ospite di Mattino Cinque per commentare questa decisione, è stato protagonista di un acceso dibattito con Alessandro Cecchi Paone.
Il sindaco De Luca, ridendo, ha capovolto la fascia di sindaco gridando allo scandalo e dicendosi impiccato dallo Stato accusando poi il Ministro Lamorghese di volerlo fare fuori e consigliandolo di destituirlo pubblicamente con una “pistolettata di Stato”.
A quel punto è intervenuto Alessandro Cecchi Paone che ha dato al sindaco “del delirante narcisista che non può dire di essere superiore al Consiglio, è vilipendio alla bandiera il suo gesto, non può usare la fascia come un foulard”.
De Luca rilancia: “Ribadisco al signor Pavone, che si pavoneggia senza sapere le cose, non faccia il buffoncello, lei non sa cosa significa vivere in questo modo. Il Viminale non ha risolto il sistema, i sistemi di controllo dei DPCM sono stati farlocchi e in quanto sindaco ho messo insieme un sistema di controllo che consente di essere sicuri di quello che succede sullo Stretto per tutelare la salute”.
Alla fine De Luca ha ribadito che eseguirà l’ordinanza solo quando il Presidente interverrà. (fonte Mattino 5)