Checco Zalone, il lavoro che non ti aspetti prima del successo: faceva il rappresentante di Amuchina

Difficile immaginarlo con la giacca e la valigetta, ma prima di diventare il comico più amato d’Italia e l’uomo dei record ai botteghini, Luca Pasquale Medici, in arte Checco Zalone, è stato uno di noi. Nel senso che prima di trovare il meritatissimo successo ha svolto anche altri lavori, uno tra tutti ha dell’incredibile: faceva il rappresentante di Amuchina.

Ebbene sì, 20 anni prima del Covid e della pandemia, Zalone girava per le farmacie di Bari e provincia per promuovere flaconi del noto disinfettante, manche test per la glicemia della Abbott, medicinali della Aleph, cateteri della B. Braun e gel della Bionatec.

Chissà se, proseguendo su questa strada, avrebbe fatto gli stessi incassi dei suoi film: complessivamente 220 milioni di euro ai botteghini. 

Checco Zalone: laurea, concorsi, la vita prima del successo 

Luca Pasquale Medici nasce a Capurso, comune di circa 15 mila abitanti in provincia di Bari. Nel corso dell’adolescenza è stato un ragazzino come tanti: appassionato di videogiochi, trascorreva gran parte dei pomeriggi in casa.

Si è diplomato al liceo scientifico Sante Simone di Conversano, poi la laurea in Giurisprudenza conseguita all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Prima di scoprire la sua vera vocazione ha tentato anche la via dei concorsi: da viceispettore di Polizia e all’INAIL di Rimini, ma non è risultato vincitore.

Poco dopo l’esperienza come rappresentante di Amuchina ha scoperto la passione per il teatro e la comicità. Lanciato da Telenorba, il personaggio di Checco Zalone è nato dalla parodia di un cantante neomelodico pugliese che si esibisce alle cerimonie di comunioni e matrimoni. 

Da Zelig ai film campioni di incassi, conosciamo tutti il seguito della sua incredibile ascesa.

Gestione cookie