ROMA – Claudio Lippi ha raccontato a Barbara D’Urso a Domenica Live i momenti in cui si è sentito male alla vigilia di Capodanno, a poche ore dall’evento che avrebbe dovuto presentare a Matera per la notte di San Silvestro (in diretta su Rai Uno):
“Verso le 14, sono salito in camera perché non erano previste prove. Li ho avuto un improvviso problema respiratorio, non riuscivo a respirare. Ho avuto paura, non respirare è terrificante. Ho chiamato, e lo ringrazio, Antonio Zanini, capostruttura di Rai 1 e abbiamo chiamato il 118. È arrivato subito un soccorso, veloce e straordinario. La dottoressa ha capito, anche per via del precedente dei by pass – ne ho 4, pensavo di averne 3 – che la situazione poteva diventare critica”.
“Sono stato in terapia intensiva dal 31 dicembre al 6 gennaio. Dovevano essere solo 48 ore, poi ho approfittato per fare un tagliando. Devo sottolineare l’assoluta eccellenza della piccola struttura di Matera, un’isola felice”.
Lippi ha poi parlato dei tweet scritti a Renzi dal suo account mentre era ricoverato:
“Ho mandato dalla mia stanza, molto prima dell’1:40 un tweet. In stato un po’ confusionale, ho scritto solo che mi avrebbe fatto piacere conoscere il presidente del consiglio. Io ricordo di aver scritto questo, non il resto. Mi hanno spiegato che qualche buontempone si è divertito alle mie spalle, forse un hacker, non lo so. Ci tengo a dirlo: non ero io a scrivere”.
Infine Lippi ha parlato un po’ di sé e ha ringraziato chi lo ha ricordato mentre era in ospedale:
“Sento il bisogno di raccontarmi. Son sempre stato riservato, ma sono un uomo. Sono arrivato a 70 anni, ho dato 51 anni della mia vita nel rispetto di chi guarda la tv e penso di poter dire quello che mi fa pensare di essere in qualche modo in credito. Che è quello che poi, il 31 dicembre, ha fatto scoppiare qualcosa”.
“Voglio salutare sia Amadeus e Rocco Papaleo, sia soprattutto Gigi D’Alessio per il suo saluto dal palco. Per una volta si può dimenticare la rivalità Rai-Mediaset”.