Clemente Russo sospeso dalla polizia per il film tratto dal libro di Saviano

Pubblicato il 19 Aprile 2011 - 13:12 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La polizia non gradisce il pugile Clemente Russo e toglie per sei mesi la divisa all’argento olimpico dei pesi massimi 2008 a Pechino. Il tutto per il film “Toro scatenato” made in Italy, ambientato nel napoletano che non è ancora uscito nelle sale. Il debutto al cinema della pellicola diretta da Pino Gagliardi e basata su uno dei racconti della “Bellezza e l’inferno” di Roberto Saviano è previsto per il 6 maggio.

Eppure, come riporta Il Mattino, il provvedimento di sospensione controfirmato dal capo della polizia Manganelli è stato appena notificato all’atleta casertano tesserato per le Fiamme Oro. Una decisione ratificata dai vertici della polizia cui non sarebbero piaciute alcune scene interpretate nel film da Russo (ex camorrista che trova nella boxe una via di redenzione), ritenute troppo sopra le righe. Tanto da poter danneggiare l’immagine della polizia e da suggerire correzioni non recepite però in sede di produzione.

Inutile l’audizione davanti a una commissione disciplinare, dove le motivazioni addotte da Russo a difesa propria e del film non hanno convinto il comitato che ha deciso l’allontanamento del campione italiano cui persino il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva voluto esprimere il proprio apprezzamento dopo la medaglia conquistata per l’Italia sul ring dei pesi massimi in Cina.

Solo mercoledì sul suo blog l’atleta e attore (Russo è assistito da Lele Mora dalla partecipazione al reality di Italia1 “La Talpa”) scriveva: “In questi giorni che mi separano dall’uscita nazionale nelle sale del mio film “Tatanka” cerco di dividermi tra i duri allenamenti nel centro della Federboxe ad Assisi e i numerosi impegni di promozione per il lancio della pellicola. Tatanka e Clemente, il pugile e l’uomo-attore, convivono in me e cercano di creare un prezioso equilibrio”.