Coronavirus, infettivologo Matteo Bassetti: "I contagi probabile siano anche 10 volte quelli accertati" Coronavirus, infettivologo Matteo Bassetti: "I contagi probabile siano anche 10 volte quelli accertati"

Coronavirus, infettivologo Matteo Bassetti: “I contagi probabile siano anche 10 volte quelli accertati”

Coronavirus, infettivologo Matteo Bassetti: "I contagi probabile siano anche 10 volte quelli accertati"
Coronavirus, infettivologo Matteo Bassetti: “I contagi probabile siano anche 10 volte quelli accertati”

ROMA – Matteo Bassetti, il direttore del reparto Malattie Infettive dellʼOspedale San Martino di Genova, mette in guardia sull’emergenza da coronavirus che sta paralizzando l’Italia: “I contagi reali sono molti di più, non sarà facile tornare come prima” dice intervistato a Mattino 5.

“Per alcuni il picco potrà essere raggiunto molto presto, per altri avverrà più in là – spiega – oggi parliamo di ventimila casi ma potrebbero essere anche cinque, dieci volte di più”.

Solo giovedì 12 marzo, a L’Aria che Tira, Myrta Merlino gli aveva chiesto come leggere il dato dei decessi: in Italia 196 in un giorno, mentre il picco in Cina era stato di 15 il 23 febbraio scorso. Bassetti aveva spiegato questo fenomeno statistico in due modi: “I soggetti colpiti sono stati soprattutto gli anziani e gli immunodepressi, l’infezione sta colpendo molto queste fasce”.

Una quotidianità che non tornerà alla normalità finché non si sarà trovato un vaccino: “Prima di tutto bisognerà arrivare al picco – dice Bassetti sempre a Mattino 5 – tornare alla normalità non sarà facile, fino a quando non avremo un vaccino bisognerà rivedere il nostro modo di interazione e cambiare definitivamente le nostre abitudini”.

Infine, parlando del contagio, l’infettivologo spiega: “Il virus può restare sui vestiti o contaminando alcune superfici. Ci sono diverse teorie in merito, ma bisogna comunque evitare di terrorizzare le persone. Al momento l’unica certezza di contagio è quella che avviene tramite le goccioline di saliva che emettiamo”.

Quindi le prossime settimane saranno cruciali per capire se le misure prese dal Governo daranno i loro frutti: “Continuando a ridurre il contatto tra le persone e applicando il distanziamento, lo strumento più appropriato, vedremo se si riuscirà a ridurre i casi. Il nostro obiettivo è interrompere la catena dei contagi, altrimenti le positività continueranno a crescere i casi e per gli ospedali sarà una situazione difficile da gestire”, conclude. (fonte MATTINO 5, PRIMO CANALE)

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