Coronavirus, Chef Rubio difende i runner: “Accanimento per distrarre da responsabilità politiche”

ROMA – Chi fa sport all’aperto è vittima di un accanimento ingiustificato. Parola di chef Rubio che, in piena emergenza coronavirus, prende le difese dei runner proprio quando il governo (o meglio il ministro Spadafora) valuta di vietare le attività all’aria aperta per limitare ulteriormente le situazioni di rischio contagio. 

Rubio, che non ha mai celato le sue opinioni controcorrente, non solo difende i runner ma lancia una invettiva contro la gestione politica dell’emergenza. Dopo aver criticato Silvio Berlusconi per la donazione di “soli” 10 milioni di euro, il cuoco ha criticato duramente le scelte sin qui operate.

Questo il suo pensiero: “L’accanimento contro chi fa sport all’aperto durante la quarantena colpevolizza i singoli e distrae dalle responsabilità politiche di un’emergenza gestita disastrosamente, specialmente nelle province di Bergamo e Brescia”.

Fonte: Twitter

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