ROMA – Poteva mancare la teoria del complotto anche per il Coronavirus? Certo che no. E i “cattivi” sono sempre gli stessi: gli americani. Secondo la teoria di Diego Fusaro, sono stati loro a creare in laboratorio il virus che sta mandando l’intero mondo nel panico. Una arma batteriologica in piena regola.
Il filosofo lo aveva già scritto sul suo blog su Affaritaliani e, per far sì che il concetto non passasse inosservato, lo ha ribadito anche nella trasmissione Coffee Break su La7. L’idea di fondo è: come mai il virus ha colpito proprio la Cina? Proprio la potenza che sta facendo la guerra (commerciale) agli Stati Uniti? Sembra di ascoltare di nuovo i complotti sull’11 settembre…
Diego Fusaro a La7 e il complotto contro i cinesi
Ecco cosa ha detto Fusaro a La7: “E’ un virus particolarmente intelligente e scaltro visto che emerge proprio nel momento di massima criticità del rapporto tra Stati Uniti e Cina: sta mettendo in ginocchio la Cina. Se non fosse un virus, sarebbe da pensare che abbia un’intelligenza strategica filo-atlantista”.
E poi: “Il virus esiste eccome. Mi ha stupito molto che sia stato trattato come qualcosa di naturale, alla stregua di un terremoto, trascurando il retroscena politico: ormai siamo nel tempo delle guerre batteriologiche e delle armi chimiche. Da filosofo io sollevo dei dubbi”.
Il blog di Fusaro su Affaritaliani.
Ecco cosa ha invece scritto su Affaritaliani: Io non ho le prove. Né i nomi. Nemmeno le certezze. Non li ho. Ma da Socrate ho appreso che il gesto originario del filosofare è la problematizzazione dell’ovvio. La discussione critica di ciò che si pretende, per inerzia o per autorità, insindacabile e già definitivamente risolto. De omnibus dubitandum est. (Fonti: La7 e Affaritaliani).