Coronavirus, Don Mario sfida il decreto: "Dò messa alle 17". Mara Venier: "Pericolo pubblico" Coronavirus, Don Mario sfida il decreto: "Dò messa alle 17". Mara Venier: "Pericolo pubblico"

Coronavirus, Don Mario sfida il decreto: “Do messa alle 17”. Mara Venier: “Pericolo pubblico”

Coronavirus, Don Mario sfida il decreto: "Dò messa alle 17". Mara Venier: "Pericolo pubblico"
Coronavirus, Don Mario sfida il decreto: “Dò messa alle 17”. Mara Venier: “Pericolo pubblico”

ROMA – “Do messa alle 17, siete tutti invitati”. Così Don Mario Pieracci, ospite a Domenica In annuncia l’intenzione di voler continuare a celebrare le funzioni religiose, nonostante le nuove disposizioni del governo per l’emergenza coronavirus. Una scelta che ha destato non poco scalpore in studio, al punto che Mara Venier arriva a definire il parroco “un pericolo pubblico“. 

Don Mario non sente ragioni: “Non mi importano le disposizioni del Governo, io seguo le indicazioni della Diocesi e non ho alcun ordine in merito. Abbiamo già delle norme che regolano la messa in questo periodo e le seguiremo, ma io darò comunque messa”. 

“I fedeli sono invitati a partecipare alla messa delle 17 – afferma con convinzione – io ci sarò e lo farò per chiunque voglia venire a raccogliersi in preghiera. Non devo rispondere al Governo, ma alla Diocesi”. “Non puoi fare così – risponde la Venier – non ci sono ancora le nuove disposizioni in merito all’ultimo decreto del Governo, ma vedrai che anche la Diocesi si muoverà in tal senso”.

Tempo pochi minuti e dal vicariato arriva una secca smentita telefonica, rispetto alle parole del parroco. “Noi siamo in attesa di un comunicato della Cei. Noi sappiamo che si atterrà ovviamente al decreto della presidenza del consiglio e quindi anche la Diocesi di Roma, alla luce di questo decreto notturno, si adopererà per informare tutti che non si potranno celebrare messe”. 

A messa da Don Mario forse ci sarà solo Paolo Brosio che a Live – Non è la D’Urso così contestava la chiusura delle chiese: “Trovo assurdo che non si possa più fare la Comunione fino al 3 aprile, mentre tutti i ristoranti sono regolarmente aperti. E noi saremmo dei fedeli?”. 

Fonte: Domenica In

Gestione cookie