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Coronavirus, Massimo Clementi: “Sta mutando. Diventerà innocuo”

ROMA – L’epidemia si sta svuotando?

Il coronavirus diventerà innocuo come un raffreddore?

Lilli Gruber domanda.

Il virologo Massimo Clementi, ospite di Otto e Mezzo, risponde di sì e spiega:

“Non sono solo sicuro. Vi spiego anche il perché.

“L’analisi del profilo clinico di questa malattia dimostra come sia mutato il virus – dice il primario del Laboratorio di Infettivologia del San Raffaele di Milano – A inizio emergenza arrivavano cento persone al pronto soccorso del San Raffaele. La maggior parte di loro necessitavano di un ricovero nei reparti di terapia intensiva.

Adesso, invece, non ne arrivano più. Da due settimane non arrivano più”.

“Si è modificata – continua – o si sta modificando la malattia”.

Al San Raffaele “abbiamo ricoverato 1.000 persone e abbiamo identificato i fattori di rischio che portano a una malattia grave.

Sono state poi introdotte terapie efficaci”.

“È noto che i virus sono molto più cattivi quando arrivano per la prima volta all’uomo: è successo quando gli spagnoli sono arrivati nel Centro-America, portando infezioni alle popolazioni native.

È successo più tardi nel ‘600, nelle isole del Pacifico”. 

E allora perché così tanti morti?

“Il dato da monitorare è il dato decrescente di pazienti nelle terapie intensive.

Il virus è un coronavirus. Conosciamo altri sei coronavirus umani dei quali quattro ci infettano da sempre. Tutto questo per dire che questo coronavirus, se continua così, si potrebbe modificare e adattarsi all’ospite”.

Clicca qui per guardare l’intervento del professor Clementi a Otto e Mezzo. (Fonte: Otto e Mezzo).

 

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