Coronavirus, a Mattino 5 una docente racconta: "Mia zia anziana è morta da sola perché le volevamo bene" Coronavirus, a Mattino 5 una docente racconta: "Mia zia anziana è morta da sola perché le volevamo bene"

Coronavirus, a Mattino 5 una docente racconta: “Mia zia anziana è morta da sola perché le volevamo bene”

ROMA – Elena Granata, docente al Politecnico di Milano, ha raccontato la storia della zia, morta per il coronavirus, a Mattino Cinque.

L’anziana parente è venuta a mancare nella casa di cura dove viveva, senza che nessuno dei suoi cari potesse vederla per l’ultima volta o salutarla. “Proprio perché le volevamo bene non abbiamo potuto starle vicino quando più aveva bisogno”, spiega la donna.

Le visite agli anziani ricoverati nelle case di cura infatti sono sospese proprio per contenere l’infezione. “E’ il paradosso delle nostre vite di questi giorni”, commenta la docente. Per l’anziana zia, che è morta da sola, ovviamente non è stato celebrato neanche il funerale. 

Ed è proprio nei centri anziani che si teme una strage. Ci sono oltre 300mila anziani ospitati in 7mila strutture da nord a sud dell’Italia. È quanto emerge da una analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative.

In una casa di riposo di Quinzano, in provincia di Brescia, dall’inizio dell’emergenza coronavirus sono morti 18 anziani. Cinque nelle ultime 24 ore. Uno solo dei decessi però è stato accertato essere riconducibile al Covid-19 perché è l’unico paziente al quale è stato fatto il tampone. 

A Cingoli, nelle Marche, la casa di riposo è diventata un lazzaretto. Il sindaco della cittadina marchigiana, Michele Vittori, ha spiegato: “Stiamo vivendo una situazione da incubo da giorni nella nostra casa di risposo dove si registrano ad oggi 33 casi positivi tra i 40 ospiti della struttura, e ci sono già stati due anziani deceduti ieri”. (fonte MATTINO 5)

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