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Coronavirus, la vice sindaca di Brescia a Gallera: “Qui stiamo senza medici e tamponi”

ROMA – Scintille in diretta televisiva tra la vice sindaca di Brescia, Laura Castelletti, e l’assessore al Welfare della regione Lombardia Giulio Gallera.

“Noi – dice la vice sindaca – siamo allo stremo, i dati non sono così entusiasmanti. Noi abbiamo 1000 morti, raddoppiati dalla scorsa settimana, 6000 contagi. Chi vive il territorio sa che nelle case ce ne sono 10 volte di più. A Brescia avevamo chiesto ospedale militare, chiusura del territorio, medici. I medici vanno a Bergamo, a Milano. Gli ospedali si costruiscono altrove. Almeno i medici, fateli arrivare a Brescia, altrimenti sembriano l’ultima provincia dell’impero longobardo”.

E ancora: “Noi abbiamo bisogno dei tamponi. Quando l’amico assessore Mattinzoli si è ammalato, la giunta regionale è stata sottoposta a tampone per dire che fortunatamente eravate tutti negativi. Ma non lo avete fatto perché eravate più belli degli altri, lo avete fatto perché il problema era fermare il contagio. Abbiamo bisogno che le persone a casa vengano sottoposte a tampone, così come loro i familiari. Questo intervento sul territorio è necessario”.

“Stiamo individuando luoghi dove collocare le persone che non possono rispettare l’isolamento in famiglia – replica Gallera – stiamo acquistando saturimetri e kit. In un momento di difficoltà si aiutano le persone con il monitoraggio se hanno un raffreddore e le si portano in ospedale se sviluppano qualcosa di più grave”, replica Gallera, illustrando “la risposta che stiamo strutturando”.

“Non ci sono medici e saturimetri”, ribatte la vicesindaca in un botta e risposta sempre più acceso. “C’è stata una politica nazionale folle – la risposta di Gallera – che ha tagliato i medici di base, non si può accusare la Regione”.

Fonte: Rai, Adnkronos.

 
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