Crozza-Poletti: “Lavori un’ora a settimana? Conti come occupato” VIDEO

Crozza-Poletti: "Lavori un'ora a settimana? Sei occupato"
Crozza-Poletti: “Lavori un’ora a settimana? Sei occupato”

ROMA – “Lavori un’ora a settimana? Sei occupato“. Così Maurizio Crozza nella sua nuova copertina satirica a diMartedì, per la puntata del 20 settembre 2016, fa il verso al Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.

A proposito dei dati Inps sul precariato, il comico ironizza: “Poletti conta occupato chi lavora un’ora a settimana. Come se contassimo come romanzieri chi scrive post su Facebook”. Poi vestendo i panni del ministro, Crozza-Poletti dice:

“I dati dell’Inps sono parziali, bisogna guardare anche i dati dell’Istat e quelli del ministero del Lavoro, che faccio personalmente con le dita, che sono 20 senza scarpe. 21 nudo. Poi si fa un totalone da nudo e fa 21. Non demonizzare il voucher, è un po’ come pagare i lavoratori con la formaggetta. Si può pagare il lavoratore anche con il formaggio di fossa, tanto il precario nella fossa ha già un piede”

E ancora: “Noi contiamo tra gli occupati anche quelli che vanno a chiedere il lavoro e non ce lo danno…Fanno il colloquio, restano lì 10 minuti, un quarto d’ora… per noi è gente che sta nel mondo del lavoro…”

Con la solita spiccata ironia Crozza commenta anche gli altri fatti della settimana. A proposito della recente polemica tra il premier e la Ue, esordisce: “Io amo Matteo Renzi”. L’exploit va da sé è sarcastico. Se la prende con Angela Merkel,

“quella tedesca cattiva vestita da comò, ha fatto arrabbiare il mio Matteo al vertice europeo di Bratislava. C’aveva una faccia… povero Renzi. Sembrava che gli avessero rigato l’iPad”

Il problema, prosegue Crozza, è che Renzi,

“subito prima di litigare con la Merkel, alla Festa dell’Unità aveva litigato col presidente dell’Anpi sul referendum. Ora, non puoi litigare contemporaneamente coi tedeschi e coi partigiani. E’ come prendersela con la moglie e con l’amante. Alla fine pippe”.

E poi giù con le battute a raffica:

“Ha ragione Renzi. Facciamo da soli. In fondo, da soli abbiamo fatto 2.250 miliardi di debito pubblico. Da soli abbiamo fatto crescere la disoccupazione giovanile al doppio della media europea. Da soli abbiamo portato la corruzione a un livello che Pablo Escobar al confronto sembra Don Mazzi.

Cara Merkel, un anno fa a Taranto avevano arrestato per tangenti 8 ufficiali della Marina. Allora il Comando, tutto da solo, ha inviato lì un nuovo capitano col ruolo di moralizzatore. Ecco, l’altro ieri hanno arrestato per tangenti il capitano moralizzatore, che in passato era già stato condannato per truffa. Abbiamo fatto tutto da soli. Cioè abbiamo mandato un condannato per truffa a spiegare che non si truffa. Il che è come mandare Fedez a spiegare che non si devono fare tatuaggi”.

Il comico cita poi il caso del matrimonio show a Vibo Valentia, in cui è coinvolto l’elicotterista che ad agosto 2015 ha sorvolato Roma per spargere fiori al passaggio del feretro del boss Casamonica e ribadisce:

“Abbiamo fatto tutto da soli, cara Merkel. E anche Salvini a Pontida era tutto da solo nel dare del traditore della patria a Ciampi. E a fianco di Salvini c’era un cartello con la scritta ‘Italia di merda, Secessione’. E il traditore della patria, però, era Ciampi. Europa, ti prego, se proprio devi lasciarci da soli, Salvini tenitelo lì a Strasburgo. Vuoi anche Poletti? Ecco, ve li diamo insieme, ve li incartiamo. Ah, no, Poletti è già incartato di suo”

Gestione cookie