Daniele Adani e l'addio a Sky: "Lì ho un rapporto bellissimo con tutti tranne che con una persona" Daniele Adani e l'addio a Sky: "Lì ho un rapporto bellissimo con tutti tranne che con una persona"

Daniele Adani e l’addio a Sky: “Lì ho un rapporto bellissimo con tutti tranne che con una persona”

A Radio Deejay Daniele Adani ha parlato del suo addio a Sky:  “Mi auguro che sia un arrivederci. Io ho un rapporto bellissimo con Sky e con tutta la gente che lavora lì tranne che con una persona…”.

A chi si riferisce Daniele Adani? Dagospia ipotizza: “Probabilmente Adani si riferiva al direttore di Sky Sport Federico Ferri”.

Adani cacciato da Sky con una telefonata: “Dopo nove anni mi hanno mandato via così…”

Dopo aver annunciato alla fine di Inghilterra-Danimarca il suo addio da Sky, Lele Adani aveva affidato ai social un lungo sfogo spiegandone i motivi: “Non farò parte di Sky Sport nella prossima stagione: mi è stato comunicato lunedì dal responsabile della linea editoriale. Giusto una telefonata”, l’inizio del post su Instagram.

Adani spiega i motivi dell’addio a Sky

L’ultima partita commentata da Lele Adani per Sky è stata la semifinale dell’Europeo tra Inghilterra e Danimarca. Ad annunciarlo in diretta era stato proprio l’ex calciatore che è tornato sull’argomento con un lungo post sui suoi profili social.

“…Quindi non farò parte di Sky Sport nella prossima stagione: mi è stato comunicato lunedì dal responsabile della linea editoriale. Giusto una telefonata. Preso atto della scelta (“scelta mia”, parole sue), tutto legittimo e ognuno risponde alla sua coscienza, mi preme, per questi nove anni, dare un abbraccio sincero a tutti quelli che ho conosciuto, incontrato e con i quali ho collaborato ma soprattutto a coloro che lavorano nel silenzio e nell’ombra, a volte menzionati nei titoli di coda delle trasmissioni e non sempre chiamati col loro nome nei corridoi delle redazioni”.

Il lungo sfogo di Adani sui social

“Credo da sempre nella forza dei tanti e nel lavoro di squadra, che ho sempre cercato di difendere ed elevare nella cura della preparazione. Ho vissuto lo spogliatoio per molti anni, so del valore fondamentale del rispetto e della sincerità per essere credibili all’interno di un gruppo e poi fuori, con le persone che ci seguono. Non negozieró mai su valori e libertà, mai. Ho scelto e scelgo questo lavoro, che ho messo davanti ad altre proposte professionali, e credo in quello che faccio e nel suo scopo: raccontare la complessità e la magia del calcio con rispetto e pensando che la vera differenza si faccia nel contenuto, particella fondamentale della comunicazione. Gli appassionati, la gente, elemento imprescindibile di tutto il movimento calcistico, coloro che questo sport lo sostengono, nei fatti, devono essere rispettati con professionalità e passione. Ogni minuto in onda deve restituire alle persone queste componenti, non altro. Avvicinare il calcio alla gente è sempre stato il mio obiettivo. Continuerò a farlo, credendo nella nobiltà dei mezzi utilizzati. Un abbraccio a tutti. Ci vediamo, nel percorso”. 

 

 

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