Dazn, ecco perché vieterà la condivisione dell’abbonamento tra utenti diversi

La mossa di Dazn, che sta per mettere fine alla possibilità della doppia utenza in contemporanea, ha mandato su tutte le furie gli abbonati. L’opzione di condividere con un amico o un parente login e password per vedere le partite in due luoghi diversi sarà presto cancellata (da metà dicembre). Nelle prossime ore Dazn comunicherà la modifica agli abbonati che, se non accetteranno le nuove condizioni, potranno recedere entro 30 giorni senza penali di alcun tipo. 

Dazn, il perché dello stop all’abbonamento smezzato

La scelta che ha fatto Dazn nasce dai numeri, per cercare di dare una sferzata alla campagna abbonamenti. Dopo tre mesi da inizio campionato infatti, Dazn ha circa 2 milioni di utenti in Italia. Non tantissimi visto che fino allo scorso anno, Sky ne aveva 2,6 milioni. Basterebbe che 300mila famiglie sottoscrivessero un secondo abbonamento, così da far aumentare le entrate di circa 45 milioni fino a fine stagione e di 100 all’anno per i prossimi due anni. Inoltre, da dati che circolano all’interno di Dazn, si sarebbe riscontrato un 20% di media di utilizzi fraudolenti di questa “doppia utenza contemporanea”. Esistono infatti chat su Telegram o siti internet, dove avvengono scambi che di fatto rappresentano una forma di pirateria commerciale. 

Perché Dazn limiterà la condivisione dell’abbonamento

La possibilità di vedere Dazn contemporaneamente su due dispositivi, sfruttando un solo abbonamento, è regolata dal punto 8.3 delle condizioni di servizio della piattaforma streaming. “L’abbonamento dà diritto all’utilizzo del Servizio DAZN su un massimo di due (2) dispositivi contemporaneamente. Ai sensi del precedente Articolo 8.1.2, l’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri”. Una possibilità che non è bastata, in questi mesi, per impedire la condivisione degli abbonamenti tra utenti diversi, stratagemma adottato da una robusta percentuale di abbonati al servizio streaming.

Stop agli abbonamenti multiuso, Codacons denuncia Dazn

L’associazione che difende i diritti dei consumatori si è esposta immediatamente contro questa possibilità. Il Codacons ha infatti diramato una nota che recita: “La decisione di Dazn di bloccare a partire dalla metà di dicembre gli abbonamenti “multiuso” finisce all’attenzione dell’Agcom e dell’Antitrust. Il Codacons, dopo la notizia pubblicata oggi da Il Sole 24 ore, ha deciso infatti di presentare un esposto all’Autorità per le comunicazioni e a quella per la concorrenza affinché si accerti la correttezza dell’operato della società. Se sarà confermata questa decisione si potrebbe profilare un danno per quegli utenti che hanno attivato abbonamenti in base a condizioni su cui ora l’emittente fa marcia indietro. Se da un lato è comprensibile l’esigenza di combattere la pirateria, dall’altro è innegabile che modificare le norme dopo che gli utenti hanno accettato determinate proposte dalla società potrebbe configurare una violazione delle norme civilistiche e del Codice del Consumo. Per tale motivo il Codacons annuncia un esposto all’Agcom e Antitrust affinché venga aperta una istruttoria sul caso e, se confermata tale decisione, accertino la correttezza dell’operato della società sanzionando qualsiasi violazione”. 
 
 

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