ROMA – Intervistato dalla “Zanzara“, il programma radiofonico condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, il filosofo Diego Fusaro annuncia: “Io e Aurora (la giornalista Aurora Pepa, ndr) aspettiamo un figlio. C’è chi come me resiste ai dettami della mondializzazione che ci vuole tutti sradicati, atomizzati e ridotti a una vita senza prospettive. Qui invece la vita genera vita e si procede a una nuova generazione di combattenti contro il turbocapitalismo”.
“E’ un figlio certamente concepito contro il turbocapitalismo – dice Fusaro – perché la famiglia è un avamposto resistenziale contro le derive ciniche del turbocapitalismo. Una relazione quella con la mia fidanzata concepita contro i dettami della globalizzazione. Diceva Gramsci che tutto è politica. Anche fare un figlio, non bisogna essere ingenui. Amare, concepire, portare avanti un progetto significa resistere al deserto che avanza che è la mondializzazione nichilista che avanza”.
Si può prevedere un nome patriottico? chiede Cruciani. “Certamente sì – risponde il filosofo – Pensavo tra un nome ad alto tasso filosofico come Giorgio Guglielmo Federico, oppure Goffredo come Leibniz, oppure ispirato all’amata patria come Vittorio. Fosse femmina potrebbe andare Vittoria o anche Patria, potrebbe essere un bel nome. Anche Italia”.
“Oggi – continua – il nuovo ordine erotico ci vuole isolati sradicati consumisti e senza famiglia. Amare e creare un figlio significa resistere alla globalizzazione”.