Diletta Leotta: "Se ti interessa il calcio mi ascolti, altrimenti mi guardi" Diletta Leotta: "Se ti interessa il calcio mi ascolti, altrimenti mi guardi"

Diletta Leotta: “Se ti interessa il calcio mi ascolti, altrimenti mi guardi”

Diletta Leotta: "Se ti interessa il calcio mi ascolti, altrimenti mi guardi"
Diletta Leotta (Foto Archivio Ansa)

ROMA – “Se ti interessa il calcio mi ascolti, altrimenti mi guardi”. Così Diletta Leotta scherza in una intervista al tabloid inglese Sun. Ma le sue parole, come spesso accade, hanno fatto discutere, facendo storcere il naso a qualcuno. 

In primis a Fabio Ravezzani, direttore delle trasmissioni sportive di Telelombardia e del Gruppo Mediapason. Lo stesso che anni fa si era visto costretto a scusarsi pubblicamente per un fuorionda volgare con considerazioni irripetibili sull’ex giornalista di Sky, oggi conduttrice di Dazn.

Commentando la suddetta intervista, Ravezzani si è scagliato duramente su Twitter contro la Leotta.”Spero sia solo un errore di traduzione. In caso contrario, mille colleghe brave, serie e preparate hanno tutta la mia solidarietà”. In realtà nella stessa intervista la giornalista sportiva, parlando della sua carriera e delle sue ambizioni aveva già specificato che stava scherzando.

Nell’intervista Leotta tocca diversi argomenti, soffermandosi su uno dei suoi punti di forza, che è senza dubbio la bellezza. “È sempre meglio avere più frecce nel proprio arco – ha detto con una certa autoironia – Quindi, se sei solo interessato al calcio, senti le mie parole, altrimenti mi guardi… Sto scherzando, ma la metafora è piuttosto azzeccata”.

Quanto alle sue ambizioni di giornalista Diletta Leotta ha aggiunto: “È sempre stato un mio sogno sin da quando ero bambina e intervistavo i miei amici dopo le partite di calcio. Oltre ai grandi giocatori, ho avuto la possibilità di incontrare i manager di calcio di maggior successo come Josè Mourinho o Carlo Ancelotti. Un giorno vorrei intervistare giocatori che giocano all’estero come Messi, Sergio Ramos, Salah, Kane, Neymar, nonché leggende della Premier League come David Beckham, Alan Shearer e Sir Alex Ferguson”.

Fonte: Sun, Twitter

 

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