Domenica In, Pierluigi Diaco: "Mio padre è morto quando avevo 5 anni. Non ho ricordi di lui" Domenica In, Pierluigi Diaco: "Mio padre è morto quando avevo 5 anni. Non ho ricordi di lui"

Domenica In, Pierluigi Diaco: “Mio padre è morto quando avevo 5 anni. Non ho ricordi di lui”

Ospite nel salotto di Domenica In, Pierluigi Diaco è stato stuzzicato da Mara Venier sul suo proverbiale caratteraccio.

Mara Venier, infatti, dopo aver scherzato con Diaco ha poi mandato in onda il meglio delle sfuriate in diretta del conduttore di Io e Te.

Dopo questa breve parentesi però poi la Venier ha intervistato il conduttore sulla sua vita privata e professionale.

“Sto bene, compatibilmente con questo periodo – ha detto Diaco – Penso che tutti siamo un po’ smarriti, viviamo in un tempo sospeso ma mi ritengo un privilegiato. Continuare a lavorare nel nostro settore in un periodo in cui molti sono fermi, lo ritengo un privilegio ma anche una responsabilità”.

Il conduttore, poi, ha ringraziato Mara Venier, che gli è stata molto vicino nei mesi scorsi, in un momento per lui difficile dopo gli ostacoli incontrati con la sua trasmissione:

“Fare un programma dopo la pandemia non è stato facile. L’attenzione nei miei confronti era alta e ci sono stati casi in cui ho incassato il colpo e la mia serenità è venuta meno. Se non avessi avuto il tuo sostegno e quello di Nicola (Carraro, ndr) sarebbe stato tutto più difficile”.

Domenica In, Pierluigi Diaco e la morte del padre

“Papà è salito in cielo quando avevo 5 anni, sono cresciuto con mia mamma e le mie sorelle. Il punto di riferimento maschile me lo sono andato a cercare nell’amore per il mio lavoro”.

Parlando del papà non ha trattenuto le lacrime:

“Non me lo ricordo, non l’ho conosciuto. Ricordo poco di lui, attraverso qualche foto che mi ha fatto vedere mia madre. Ricordo il profumo del suo dopobarba, poi quando sono cresciuto, aprendo dei cassetti dove c’erano le sue cose, trovai un 45 giri di Sergio Endrigo”.

“Avevo 18 anni e facevo un programma a Radio Rai, chiamai Endrigo per intervistarlo e venne ad esibirsi. Mio padre mi ha regalato questo ma anche la sua assenza – ha spiegato ancora – Attraverso l’educazione di mia madre ho rivissuto il loro amore. Mia madre non si è rifatta una vita ma l’ha dedicata totalmente a noi”.

Pierluigi Diaco ha poi parlato del suo coming out e del matrimonio con Alessio:

“Per me la sessualità non è mai stata una patente di identità – ha detto – Non ho mai pensato di dover aderire ad un piacere, ho sempre pensato che la vera rivoluzione culturale fosse dare per scontato che una persona può amare chi vuole”.

“Alessio è la persona migliore che abbia mai conosciuto. Complice, amico, amante, sa stare di fianco, mi critica moltissimo, e poi ridiamo tanto. Io sono più serioso, lui invece ha una dose di spirito più forte di me”.

Un incontro che gli ha cambiato la vita: “Ho passato un’esistenza a innamorarmi e disamorarmi con grande facilità – ha raccontato – Con Alessio ho sentito il bisogno di costruire una vita insieme. La mia vita con lui è bellissima. Certamente come tutti abbiamo momenti belli e meno belli, ma ciò che tiene in piedi il rapporto è un grande rispetto reciproco. È un’alleanza”. (Fonte: Domenica In)

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