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Domenica In, Roby Facchinetti: “Sui camion militari di Bergamo c’era un mio parente”

ROMA – Roby Facchinetti interviene a Domenica In e parla della sua Bergamo martoriata insieme a Brescia dall’epidemia di coronavirus. L’ex Pooh che insieme al collega Stefano D’Orazio ha realizzato “Rinascero, rinascerai” proprio per sostenere un ospedale della sua città, racconta che sui camion militari che hanno portato via le bare da Bergamo, c’era anche un suo parente. 

Roberto Facchinetti racconta con molto dolore che a Bergamo, di questi tempi “non si sta bene, troppo dolore, troppo pianto. Il cantante ha spiegato: “Viviamo su un terreno minato. Siamo terrorizzati, spaventati. Abbiamo perso parenti e amici. Famiglie intere che hanno perso mamma e papà, e rimangono sole in casa. Peggio di una guerra: in guerra si perdevano giovani. Questo virus si prende tutti, giovani e anziani, non guarda in faccia a nessuno”.

Facchinetti racconta che la musica lo ha sempre salvato e guidato e che lo sta facendo anche ora. La Venier cerca di confortarlo: “Sei molto provato, Roby!” Lui replica: “Si molto, ogni volta che squilla il telefono è un colpo al cuore. Ho perso parenti, passo le giornate a consolare nipoti, amici e parenti. Ed è una cosa che non ho mai fatto. Faccio cose che mai avrei creduto di fare. I malati vanno via in ambulanza e i familiari sanno che molte volte non li rivedranno più. Mai immaginato una cosa simile”.

E poi la frase finale dell’ex Pooh. Sui quei carri armati che hanno portato via le bare di Bergamo c’era anche un suo parente. 

Fonte: Domenica In

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