Donatella Di Pietrantonio chi è, la scrittrice abruzzese ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, nella puntata di giovedì 4 febbraio.
Originaria di Arsita, in provincia di Teramo, Donatella Di Pietrantonio ha 58 anni, compiuti da poco. E’ nata il 5 gennaio 1963, sotto il segno zodiacale del Capricorno.
Nel 1986 si è laureata in Odontoiatria all’Università dell’Aquila, ma da lungo tempo ha stabilito la sua residenza a Penne, in provincia di Pescara, dove esercita la professione di dentista pediatrica.
Donatella Di Pietrantonio, il successo dei suoi libri
L’esordio in letteratura arriva nel 2011 con il romanzo Mia Madre è un fiume, pubblicato da Elliot e vincitore di numerosi premi. Tutti i suoi libri sono ambientati nella sua terra natale: l’Abruzzo.
Nel 2013 pubblica già il suo secondo romanzo, Bella mia, che narra della perdita di una sorella amata nel terremoto dell’Aquila. Il libro è stato candidato al Premio Strega e ha vinto il Premio Brancati nel 2014 e il premio letterario internazionale “città di Penne-Mosca”.
Il grande successo arriva nel 2017 con il terzo romanzo intitolato L’Arminuta, anch’esso ambientato in Abruzzo. Il titolo è una parola in dialetto traducibile come “colei che ritorna”. Vincitore del Premio Campiello e del Premio Napoli, nel 2019, dal romanzo è stato tratto anche uno spettacolo teatrale.
Borgo Sud è il suo ultimo romanzo nonché il seguito del suo bestseller L’Arminuta, che ora è diventata adulta ancora alle prese con la sorella Adriana e la sua imprevedibilità.
Donatella Di Pietrantonio, vita privata, marito e figlio
Non si conosce molto della vita privata della scrittrice: solo che da anni ha stabilito la sua residenza a Penne, dove vive con il marito e il figlio.
Donatella Di Pietrantonio è anche “amica di penna, nonché di Penne” di Gino Bucci, l’autore della pagina Facebook L’Abruzzese Fuori Sede.
Di lei ha scritto: “Fino a un paio di anni fa mi mandava tante belle mail piene di roba agricola, tipo quello che si magnava mentre scriveva, i suoi piatti preferiti, sempre roba da magnà è chiaro, di che vuoi parlare con me: io non dimentico, stanno tutte salvate le mail commà”.