Il vero Dr House è una donna, Lisa Sanders giornalista e medico che ha inspirato la serie

Dr House

E’ una donna, si chiama Lisa Sanders ed è la vera Dr House. Ha lavorato come giornalista televisiva prima di studiare medicina all’università di Yale, dove ancora esercita come medico internista. Dal 2002 è autrice di una rubrica per il New York Times, dal titolo emblematico, ‘Diagnosi’, che ha ispirato la serie tv ‘Dr House’, di cui ora è uno dei tre consulenti tecnici.

In un’intervista al British Medical Journal la poliedrica dottoressa racconta la sua vita e come è nata la figura del medico più amato del piccolo schermo. ”Prima di studiare medicina ho lavorato come giornalista televisiva per 14 anni – racconta – Sono stata quindi una studente universitaria molto vecchia, iniziando a 36 anni. Mi sono specializzata in medicina interna. Negli ultimi 7-8 anni mi sono concentrata sulle diagnosi cliniche”.

La rubrica ‘Diagnosi’ è nata per caso. ”Come giornalista televisiva mi sono occupata di medicina per anni – continua – e mi sono state raccontate molte storie sulla medicina e i dottori. All’università ho realizzato che ciò che era veramente interessante era il mistero della storia che sta alla base dell’incontro medico-paziente. Un giorno raccontai una storia dei miei giorni in tv a un amico del New York Times che mi chiese si scriverci sopra”.

Da lì  il passo a ‘Dr House’ è stato breve. Il telefilm infatti è nato dalla sua rubrica. Quando i produttori hanno deciso di realizzarlo, ”mi hanno chiamato per chiedermi se volevo essere coinvolta – prosegue Sanders – spiegandomi che la storia era basata su un medico arrogante, irritabile e farmaco-dipendente che odia i pazienti ma ama le diagnosi. All’inizio rimasi un po’ scioccata, ma ho detto di sì perché non avrei mai avuto un’altra chance come questa. Così ora sono uno dei tre consulenti tecnici del telefilm”.

E alla domanda se Dr House sia il suo alter ego maschile, Sanders spiega che ”ama le diagnosi, ma questo è tutto ciò che abbiamo in comune – aggiunge – Io ho trascorso molto tempo scrivendo sull’importanza della relazione medico-paziente nel fare una diagnosi. House dice sempre, ed è vero, che tutti mentono. Ma ciò che non dice è che naturalmente tutti mentono a lui perché è odioso”. Tuttavia, Hugh Laurie, l’attore che lo impersona, è talmente bravo secondo Sanders, che ”nonostante il suo caratteraccio, si capisce che ha un profondo interesse per il paziente. Questa ambivalenza lo rende un personaggio affascinante e sicuramente il mio preferito”.

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