Fabio Testi: “Altro che Paola Perego. Bisognerebbe chiudere la Boldrini”

Fabio Testi: "Altro che Paola Perego. Bisognerebbe chiudere la Boldrini"
Fabio Testi: “Altro che Paola Perego. Bisognerebbe chiudere la Boldrini”

ROMA – “Facevo il padrino delle trasmissioni, adesso le chiudo. Ma perché l’hanno chiusa la trasmissione della Perego? Bisognerebbe chiudere la Boldrini, non la Perego”: l’attore Fabio Testi torna sulla querelle innescata dalla puntata della trasmissione di Rai Uno Parliamone Sabato sulle donne dell’Est. 

“Ne vediamo di tutti i colori in Parlamento, sarebbe da chiudere, e adesso per due cosette che abbiamo detto chiudono una trasmissione. Non ci posso credere…”, ha detto Testi, ospite sabato scorso di Paola Perego, intervenendo al programma radiofonico di Radio 24 La Zanzara. 

“Non c’era nessuna offesa – ha detto Testi, come riferisce il blog del programma radiofonico – era una cosa divertente, non bisogna prendersi troppo sul serio. Si parlava delle esperienze che ogni uomo può avere, anche con donne dell’Est Europa. Alcune cose di quella lista erano anche vere, tipo il fisico delle ragazze dell’Est che è una questione di Dna. Ed è pure vero che non sono bigotte e perdonano di più i tradimenti, sono più libere. Certo, sono generalizzazioni ma in percentuale è così”.

Continua Testi:

“Vi dico un’altra cosa. Se da noi in Occidente il maschio ha qualche problema la colpa è sua. E si sente avvilito e afflitto perché non riesce ad ottenere la prestazione. Le donne dell’Est invece si sentono in colpa perché non riescono ad eccitare il loro uomo. Per noi maschi latini è importante. Si tratta di una cosa culturale. Sono come le geishe orientali. Un mio amico, racconta l’attore, è andato con una ragazza russa in un bordello di Mosca, hanno trovato una ragazza e se la sono passata tutta la notte. Che problema c’è? Ha sfogato le sue più recondite perversioni e arrivederci”.

Poi Testi passa all’elogio della prostituzione:

“A noi manca il supermercato dell’erotismo, mancano i bordelli. Molti problemi sarebbero superati, molte frustrazioni e complessi sarebbero superati, gli uomini potrebbero sfogarsi meglio. Pago e mi diverto. E’ una cosa che ci salva. Tutti noi abbiamo una vena di perversione, ed è giusto così . Se sei malato hai problemi e hai delle perversioni come fai? Vai in un bordello, compri quello che ti serve e si chiude lì. E’ inutile negarlo, c’è un mercato. Basta ammetterlo. Così mettiamo sereni tutti quelli che hanno bisogno, magari possiamo dare anche un buono con la Asl”.

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