ROMA – Fabrizio Corona oggi, 25 marzo, è tornato in carcere. A distanza di poche ore dall’accaduto sono arrivate le prime parole della sua ex moglie Nina Moric, con la quale l’ex re dei paparazzi, negli ultimi mesi, ha ricucito i rapporti.
La modella croata, mamma di Carlos Maria, figlio avuto dalla relazione con Corona, ha affidato ad una Stories su Instagram la sua prima reazione pubblica. “Il chiaro di luna sta sanguinando dalla tua anima”. Questo il commento della Moric, che riprende la strofa della struggente canzone Lazarus, firmata dalla band Porcupine Tree.
La showgirl, anche se in questi ultimi mesi è stata vicina a Corona e lo ha supportato in diverse iniziative, non ha mai mancato di bacchettare il suo ex marito per alcune sue esagerazioni. Quelle stesse esagerazioni che oggi hanno fatto decidere al magistrato di sorveglianza Simone Luerti di far tornare in carcere l’ex re dei paparazzi. (fonte: Instagram)
Fabrizio Corona torna in carcere: “Con il caso Fogli ha violato le regole per l’affidamento terapeutico”
Il comportamento di Fabrizio Corona nei confronti di Riccardo Fogli, ossia l’aver parlato di un presunto tradimento della moglie dell’ex componente dei Pooh durante la trasmissione ‘L’isola dei famosi’, non è “congruo” per una persona che sta scontando la pena in affidamento terapeutico. C’è anche questo aspetto, anche se non è una violazione delle prescrizioni, nel provvedimento con cui il giudice Simone Luerti ha sospeso l’affidamento, facendo tornare in carcere l’ex agente fotografico. Nel provvedimento sono elencate una serie di violazioni delle prescrizioni territoriali, commesse prima di aver ricevuto nelle scorse settimane una diffida con cui gli è stato imposto di non lasciare più la Lombardia.
Prima Corona, come riporta il giudice, malgrado avesse l’autorizzazione per andare soltanto in un posto andava spesso anche da altre parti e non passava nemmeno per i commissariati, dove avrebbe dovuto indicare la sua presenza. Inoltre, per due volte è risultato assente di notte dalla sua abitazione, non rispettando, dunque, gli orari imposti. Il punto centrale, comunque, è la “insofferenza alle prescrizioni” e la “incomprensione” della misura dell’affidamento manifestate esplicitamente in un video su Instagram e nella prima intervista a ‘Non è l’arena’ di Massimo Giletti, nella quale, in sostanza, l’ex ‘fotografo dei vip’, che non avrebbe potuto neanche parlare dell’affidamento in atto, ha detto, in sostanza, che lui era stanco di tutti quegli obblighi e che se ne fregava. Ha dichiarato, dunque, esplicitamente che tutte quelle violazioni erano volute.
La Procura generale, chiedendo almeno due volte la revoca dell’affidamento, aveva messo in luce le sue presenze al ‘boschetto della droga’ di Rogoredo e il fatto che abitasse in una casa già confiscata dalla magistratura. Per la Sorveglianza, però, questi ultimi due aspetti non sono motivo di stop all’affidamento, perché Corona nel ‘boschetto’ è andato non per frequentare tossicodipendenti ma per realizzare servizi giornalistici e nella casa di via De Cristoforis, poi, sta ancora legittimamente, perché l’ordine di lasciarla scadrà tra qualche mese e in precedenza pagava l’affitto al demanio. Entro 30 giorni la Sorveglianza in composizione collegiale, dopo un’udienza da fissare, dovrà decidere se revocare definitivamente l’affidamento o farlo proseguire e si saprà, dunque, se Corona resterà in carcere o meno. (Fonte: ANSA)