ROMA – E’ uscito dalla fase peggiore della malattia, ma per Fabrizio Frizzi non è ancora finita. Il popolare conduttore tv ha parlato in occasione dei suoi 60 anni. Pochi mesi fa ha dovuto affrontare una prova difficile, ma dopo lo stop dovuto al malore che lo ha colpito il 23 ottobre 2017 e che lo ha costretto a un ricovero e a una serie di terapie che vanno avanti, è tornato dal 15 dicembre al timone de L’Eredità, uno dei tanti programmi che lo hanno fatto e continuano a far amare e appezzare dal pubblico.
A dargli la forza a non scoraggiarsi le due donne della sua vita: la figlia Stella che non ha ancora 5 anni e sua moglie, Carlotta Mantovan. All’Ansa ha raccontato che sta combattendo con tenacia “anche se non è ancora finita. Ogni tanto come è normale, qualche momento di sconforto può esserci, ma l’affetto della famiglia, del pubblico e degli amici è una luce che illumina tutto. La vita è meravigliosa”. “Posso stare in piedi, parlare e fare il bene il mio lavoro”, ha detto. Il ricordo del 23 ottobre, si è sentito male durante la registrazione del programma negli studi, è ancora forte. “Poi da lì si è manifestata una situazione di salute seria e ho potuto cominciare a combattere. Se guarirò racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca. Ora è la ricerca che mi sta aiutando. Colgo di nuovo l’occasione per ringraziare i medici che mi hanno curato e quelli che continuano a seguirmi”.
Volto molto amato dal pubblico il conduttore ha esordito in Rai con la tv dei ragazzi nella trasmissione a 20 anni con Il barattolo nel 1980. Da Scommettiamo che a Europa Europa, dal preserale Luna park alla maratona benefica Telethon, è diventato uno dei volti più popolari di Rai1. Ha condotto per quindici anni Miss Italia (e proprio al concorso nel 2002 ha conosciuto la moglie, giornalista a Sky Tg24). Grande appassionato di musica, fratello di Fabio il musicista autore di grandi colonne sonore, ha conquistato il pubblico giovane mettendosi in gioco come concorrente di Tale e quale show condotto da Carlo Conti, di cui è grande amico, con cui ha fatto la staffetta per L’eredità.
Frizzi è anche doppiatore dei film d’animazione Toy Story e di Cars. Il suo stile di conduzione è ispirato a Corrado e la sua fama è tale da essersi meritata una citazione sul numero 2778 di Topolino. Il 18 febbraio 2009, infatti, è stata pubblicata la storia “I Bassotti e gli insoliti ignoti”, dove i furfanti partecipano al quiz Soliti ignoti – Identità nascoste condotto da Paprizio Sfrizzi, versione topoliniana del Frizzi nazionale. Malgrado siano 73 i programmi condotti quello in cui il pubblico lo ricorderà sempre è Miss Italia: Fabrizio, infatti è stato il padrone di casa del concorso di bellezza per ben sedici edizioni, dal 1988 al 2002 e dal 2011 al 2012.
Seppure la sua carriera sia indissolubilmente legata al piccolo schermo e, in particolare, al ruolo di conduttore, Frizzi negli anni si è distinto anche come doppiatore e, in qualche caso, come attore di fiction. Non solo, ha anche partecipato in qualità di concorrente in programmi di successo, come Ballando con le stelle. Ma nella carriera di Frizzi anche l’Arena di Verona nella Vedova Allegra nel ruolo del barone Mirko Zeta, cono Cecilia Gasdia e Luca Canonici e la partecipazione di Andrea Bocelli.
Romano, è stato sposato in precedenza con Rita Dalla Chiesa con cui è rimasto in ottimi rapporti al punto da condurre insieme anche la Posta del cuore. L’unico programma che manca a Frizzi e Sanremo, potrebbe andare come ospite di Baglioni? “Ci andrei anche a piedi, sono oltre che amico di Claudio un appassionato della sua musica. Ma non è il momento adatto, non me la sentirei di stancarmi eccessivamente. A l’Eredità sono in una comfort zone per qualsiasi emergenza. Tornerò a partecipare a impegni altrove, quando mi sentirò più in forma”.