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Fausto Brizzi, Maurizio Costanzo lo difende: “Alcune donne cercano visibilità”

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Fausto Brizzi, Maurizio Costanzo lo difende: “Alcune donne cercano visibilità”

ROMA – “Ho il sospetto che alcune donne cerchino visibilità”. Così Maurizio Costanzo prende le difese di Fausto Brizzi, il regista finito nella bufera perché accusato di molestie da alcune attrici che lo hanno dipinto come il Weinstein italiano.

Intervistato da Marco Castoro per Quotidiano Nazionale, Costanzo però si mostra scettico dinanzi a quelle accuse, cui non è seguita alcuna denuncia alle autorità ed è particolarmente severo riguardo alla gogna mediatica che è montata contro il regista romano.

“Molestie e avances ci sono sempre state – premette il guru della tv – I divani dei produttori italiani si sono consumati per quante ne hanno viste… Mi rendo conto che una al momento del fatto si chieda ‘come faccio a denunciare una molestia se poi non lavoro più?’. Tuttavia questi casi che spuntano così all’improvviso, e dopo diversi anni, mi fanno venire il sospetto che qualcuna in cattiva fede l’abbia detto per mettersi in mostra”.

A Costanzo non vanno giù quelle trasmissioni Tv che hanno intervistato solo chi l’accusa, senza eventuali verifiche e contraddittori, dal momento che non ci sono querele in tribunale.

“Su Brizzi non solo non c’è una prova, ma non esiste neanche una denuncia. Quindi non si può massacrare un artista bravo in questa maniera. Lo stanno descrivendo come un mostro. Tutto per colpa di alcune trasmissioni tv che hanno dato largo spazio alle accuse”.

In tv come al cinema esisteranno casi simili. Costanzo conferma ma si sente di dare un consiglio alle aspiranti attrici:

“Penso di sì. Ma non si è mai saputo nulla, anche se quando frequentavo i corridoi della Rai ne sentivo di cotte e di crude. Alle giovani attrici va detto che ai provini ci devono andare non da sole ma accompagnate dagli agenti. Ha ragione Nancy Brilli: il provino non si fa a casa del produttore”.

 

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