ROMA – E’ ancora bufera sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano, esiliato per decisione del Tribunale del riesame dopo la revoca degli arresti domiciliari. E’ stato invitato da Fabio Fazio a Che tempo che fa per la puntata di domenica.
Ma la Lega si oppone e chiede al conduttore di non ospitarlo. Dalla Rai, dopo le opportune verifiche con l’ufficio legale dell’azienda arriva in serata il via libera alla partecipazione di Lucano. “Nonostante la revoca agli arresti domiciliari è evidente come Lucano sia accusato di aver violato norme civili, amministrative e penali sull’accoglienza. Chiediamo quindi che Fazio non chiami il sindaco in trasmissione. La tv pubblica non può divulgare modelli distorti sull’onda di strumentalizzazioni ideologiche. Sulla questione prepareremo, inoltre un’interrogazione in commissione di vigilanza Rai”, è l’altolà dei parlamentari del Carroccio in Vigilanza, primi firmatari Paolo Tiramani e Massimiliano Capitanio.
Sconcerto dal Pd: “Secondo i parlamentari della Lega Mimmo Lucano non dovrebbe essere invitato in trasmissione da Fazio perché comunicherebbe modelli distorti e lontani dalla legalità. Se questo è il criterio, chiederei alla Rai di far sparire dagli schermi Salvini ed i dirigenti Lega. #49 milioni”, scrive su Twitter il capogruppo in Vigilanza Davide Faraone. Sulla stessa linea Enza Bruno Bossio: “La Lega vuole limitare la libertà di informazione e distruggere un modello di accoglienza che ha funzionato. Per questo vuole censurare l’intervista di Fabio Fazio a Domenico Lucano. Sono metodi di altre epoche storiche, non applicabili nel 2018 e in una democrazia moderna. I parlamentari leghisti in commissione di vigilanza Rai dovrebbe dimettersi per inadeguatezza. E i Cinque Stelle non hanno niente da dire?”.
“I leghisti si inalberano per la presenza di Mimmo Lucano da Fazio domenica prossima? Vorrei sommessamente ricordargli che la Rai non è Telepadania, non è cosa loro”, replica Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali. Insorgono anche Federazione della stampa e Usigrai: “Rassegnatevi: i partiti non possono e non devono decidere chi può e chi non può essere ospite di una trasmissione. Come non devono mettere bocca sui sommari dei tg. O peggio sui direttori di reti e testate. Siamo certi che nessuno in Rai cederà al veto dei parlamentari della Lega su Domenico Lucano. La soluzione non è mai cancellare. Ma semmai aumentare le occasioni di ascolto, di confronto e di dibattito. È di questo che si nutre la democrazia liberale”.
Per questo, anzi, Fnsi e Usigrai rilanciano la richiesta alla Rai di “mandare in onda la fiction su Riace con Beppe Fiorello, magari accompagnandola con una serata di approfondimento giornalistico per raccontare il modello di accoglienza e le indagini in corso”.