Festival di Sanremo, classifica generale dopo la serata cover: Ermal Meta ancora in testa

Ermal Meta si conferma primo in classifica dopo la serata cover del Festival di Sanremo, serata in cui ogni cantante in gara si è esibito in duetto oppure in un medley di altri brani famosi. Una serata dai tanti inconvenienti tecnici e andata avanti fino a dopo le 2. Si sono infatti esibiti tutti e 26 i cantanti in gara oltre agli ospiti e alle tante pause pubblicitarie.

Sanremo: la classifica delle cover secondo il voto degli orchestrali

L’orchestra aveva già votato quindi già si sapeva chi avrebbe vinto. Ecco la classifica dopo la serata cover:

  • 1 – Ermal Meta
  • 2 – Orietta Berti
  • 3 – Extraliscio
  • 4 – Willie Peyote
  • 5 – Arisa
  • 6 – Maneskin
  • 7 – Annalisa
  • 8 – Max Gazzè
  • 9 – La rappresentate di lista
  • 10 – Ghemon
  • 11 – Lo Stato sociale
  • 12 – Gaia
  • 13 – Irama
  • 14 – Colapesce e Dimartino
  • 15 – Fulminacci
  • 16 – Malika Ayane
  • 17 – Noemi
  • 18 – Madame
  • 19 – Renga
  • 20 – Fasma
  • 21 – Francesca Michielin e Fedez
  • 22 – Aiello
  • 23 – Bugo
  • 24 – Gio Evan
  • 25 – Random
  • 26 – Coma_Cose

La top 10 generale dopo tre serate

Questa invece la top 10 sommando i voti dell’inedito a quelli della cover, i attesa che entri in scena il pubblico con il televoto

  • 1 – Ermal Meta
  • 2 – Annalisa
  • 3 – Willie Peyote
  • 4 – Arisa
  • 5 – Irama
  • 6 – Lo Stato Sociale
  • 7 – Malika Ayane
  • 8 – Extraliscio e Davide Toffolo
  • 9 – Orietta Berti
  • 10 – Maneskin

Fiorello e la battuta su Zingaretti

“Sono affranto, tu non lo sai Amadeus perché non leggi, non vai sui siti: mi ero limitato a fare due battutine su Zingaretti… E tu Nicola che fai? Ti dimetti? Si può essere così suscettibili per due battutine? Ha detto ‘mi dimetto, mi vergogno, qui si parla solo di poltrone’. Ma che altro posso fare io? Adesso mi sento in colpa per gli amici del Pd”. Fiorello dedica una delle sue incursioni alle dimissioni del segretario dem, che aveva citato nella prima puntata nel monologo con le poltrone vuote. Poi azzarda una previsione politica: “Secondo me succede questo: Franceschini diventa segretario. Ora, Zingaretti, posso darti un consiglio? Le opzioni sono due, o si candida a sindaco di Roma o va a fare l’opinionista dalla D’Urso. Questa non è satira politica, è realtà”.

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