Festival di Sanremo 2018, Alice Caioli con Specchi rotti: testo e video Festival di Sanremo 2018, Alice Caioli con Specchi rotti: testo e video

Festival di Sanremo 2018, Alice Caioli con Specchi rotti: testo e video

Festival di Sanremo 2018, Alice Caioli con Specchi rotti: testo e video
Festival di Sanremo 2018, Alice Caioli con Specchi rotti: testo e video

ROMA – Alice Caioli arriva in gara sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo 2018 con il brano Specchi rotti. Un brano sensuale, scritto insieme a Leonardo Monteiro. Lei è l’ultima dei giovani a cantare nella seconda serata della kermesse, proprio lei che da bambina partecipò alla prima edizione di Io Canto e nel 2013 al talent X Factor.

Ecco il testo di Specchi rotti:
Sopra il letto sul mio tetto la finestra che non ho
questa casa non ha porte, limiti, pareti
senza vetri non distinguo giorno e notte
il mio tempo ormai è fermo
Queste ore mai contate, specchi a pezzi, muri opachi
racchiudono silenzi, colmi di parole e le mie presenze senti
occhi rovinati, chiusi e sporchi di rancore
Sogno, non torno, mi perdo, mi spoglio dei dubbi, dei passi sbagliati che ho fatto
sogno i tuoi occhi non c’è più un confine
Vedo un ricordo di un bacio nascosto
dei pianti negati e dei vuoti colmati
oltre i tuoi occhi non c’è più un confine
Donna, immagine e canzoni, fiumi di parole
tensione, dolore, ossessione e
se spargo la mia voce nessuno sa ascoltare
salgo le scale dei miei sbalzi d’umore
Non inciampo su me stessa
che non sono mai la stessa
decisa, indecisa, precisa e imprecisa
e questi freni, bruciano i pensieri come ore mai contate
Sogno, non torno, mi perdo, mi spoglio dei dubbi, dei passi sbagliati che ho fatto
sogno i tuoi occhi non c’è più un confine
Vedo il ricordo di un bacio nascosto
dei pianti negati e dei vuoti colmati
oltre i tuoi occhi non c’è più un confine
Sogno, non torno, mi perdo, mi spoglio dei dubbi, dei passi sbagliati che ho fatto
sogno i tuoi occhi non c’è più un confine
Sogno, mi sbaglio che i passi che ho fatto
sogno un ricordo di un bacio nascosto
di pianti negati e dei vuoti colmati
oltre i tuoi occhi non c’è più un confine
E ogni sera mi fissa la finestra che non ho
con paure e insicurezza non mi dice una parola
si trasforma con l’inganno
non è mai sincera

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