Festival di Sanremo 2018, Michelle Hunziker “contestata”. Ma è un flash mob per i diritti delle donne

Michelle Hunziker "contestata". Ma è un flash mob per i diritti delle donne
Michelle Hunziker (Foto Ansa)

SANREMO – Finta contestazione per Michelle Hunziker alla terza serata del Festival di Sanremo. Tutto è iniziato con le proteste di alcune spettatrici in platea, che poi si sono rivelate artiste di un siparietto che ha voluto portare sul palco dell’Ariston il tema della battaglia per i diritti delle donne.

Tutto parte come una (finta) contestazione a Michelle Hunziker intenta a cantare I maschi di Gianna Nannini, il flash mob di un gruppo di attrici e cantanti che portano sul palco dell’Ariston il tema della battaglia per le donne. Le donne di Modena di Francesco Baccini diventa Le donne di Napoli, poi si passa a Le donne lo sanno di Ligabue, Acqua e sapone degli Stadio, Non sono una signora di Loredana Bertè, Viva la mamma di Edoardo Bennato, fino a Gli uomini di Mia Martini e Quello che le donne non dicono, portata al successo da Fiorella Mannoia. “Questa è una battaglia da fare tutti, uomini e donne”, ha concluso Michelle, fasciata in un lungo abito rosa da sirena, raggiunta sul palco da Pierfrancesco Favino.

La conduttrice svizzera aveva annunciato da subito di voler portare a Sanremo il tema della battaglia per i diritti delle donne e contro la violenza, e sta portando avanti un’iniziativa per ricordare il tema ogni sera: un fiore da indossare, uomini e donne, sul palco dell’Ariston per ricordare il messaggio. Un fiore da mettere tra i capelli, sul bavero della giacca o come monile. Una iniziativa lanciata dal sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, che ha trovato la sua paladina proprio in Michelle Hunziker, da anni in prima fila sul fronte violenza donne con l’associazione Doppia difesa.

 

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