ROMA – “Franca Leosini? Un concentrato di insinuazioni, stereotipi sessisti, giudizi moralistici, colpevolizzazioni per la violenza subita, e giustificazioni del maltrattante in prima serata tv”.
A Antonella Veltri, presidente dell’associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza non è piaciuta l’ultima puntata di Storie Maledette.
Parliamo naturalmente del programma condotto da Franca Leosini su Rai Tre.
Ma cosa è successo?
Nell’ultima puntata la Leosini ha dialogato con Sonia Bracciale, condannata a 21 anni di reclusione come mandante dell’omicidio dell’ex marito Dino Reatti, accusato di maltrattamenti ai suoi danni.
Sotto accusa soprattutto una frase della giornalista:
″‘La responsabilità ce l’ha anche lei come tutte le donne che non mollano il marito al primo schiaffone”.
“Un programma del genere – dice Antonella Veltri – non sarebbe andato in onda se la Rai applicasse le raccomandazioni del Grevio.
Grevio che nel suo Rapporto sull’applicazione della Convenzione di Istanbul in Italia ha segnalato quanto i media continuino a perpetrare stereotipi e pregiudizi nei quali affondano le radici della violenza maschile contro le donne”.
Queste invece le parole di Manuela Ulivi, presidente di Cadmi-Casa di accoglienza delle donne maltrattate di Milano:
“Ciò che emerge prepotente e insopportabile è l’eterno giudizio verso le donne che non se ne sono andate per tempo dal violento. Neppure quanto vengono ammazzate, si smette di giudicarle”. (Fonte: Huffington Post).