MILANO – “Quello che mi dispiace è di ricevere sempre critiche come donna e non come professionista. Una volta se la sono presa anche con il mio smalto rosso”: a parlare è Francesca Barra, giornalista e mamma, in questi giorni alla conduzione dell’edizione estiva di “In Onda” su La7 insieme a Gianluigi Paragone.
Intervistata da Francesco Rigatelli della Stampa, Francesca Barra, che ha appena pubblicato il romanzo storico ‘Verrà il vento e ti parlerà di me’, risponde così alle accuse che riguardano smalto rosso e abiti “succinti”.
“Si scordano sempre il mio curriculum. Se un ospite maschile viene invitato spesso non lo nota nessuno, se succede a una donna si pensa subito male. Non è che mi hanno presa per caso a In onda. Avevo già lavorato con Paragone a La Gabbia e in radio e funzionavamo proprio per le nostre idee opposte. Prima ho collaborato con Matrix, Tiki Taka e Mattino 5 su Mediaset e condotto Omnibus estate su La7″.
I pregiudizi nei suoi confronti, sostiene Barra, non hanno risparmiato nemmeno un giornalista come Vittorio Feltri:
“Magari lui non se lo ricorda, ma se la prese con me anche a Matrix. Stavolta mi ha dedicato addirittura un articolo di biasimo. Sono convinta che se ci incontrassimo tutto si esaurirebbe. La verità è che lui ha visto una bionda e la prima cosa che gli è venuta in mente è scrivere un articolo di cui avrebbero potuto ridere al bar. Senza rispetto per il lavoro e la dignità di una donna. La mia estetica non può essere argomento di discussione. Offendere una donna così è troppo facile”.
Ma l’ultimo scontro è stato con il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta:
“Purtroppo in Italia si finisce per essere santi o assassini. Lui stava passando da martire, invece deve chiarire i rapporti con il suo medico Tutino e spiegare le dimissioni da suo assessore alla Sanità di Lucia Borsellino. Io vado “In Onda” per fare domande, non per mettermi in mostra”.