Il make up artist Gennaro Marchese: "Giovanni Ciacci è un fake, mitomane e ruba-fidanzati" Il make up artist Gennaro Marchese: "Giovanni Ciacci è un fake, mitomane e ruba-fidanzati"

Gennaro Marchese, make up artist delle star: “Giovanni Ciacci è un fake, mitomane e ruba-fidanzati”

Il make up artist Gennaro Marchese:  "Giovanni Ciacci è un fake, mitomane e ruba-fidanzati"
Il make up artist Gennaro Marchese: “Giovanni Ciacci è un fake, mitomane e ruba-fidanzati”

ROMA – “Giovanni Ciacci è un fake”. Parola di Gennaro Marchese, truccatore di fiducia di moltissime celebrità come Donatella Rettore e Barbara D’Urso. L’attacco durissimo del make up artist è arrivato con un post sulla sua pagina Facebook che è già sulla bocca di tutti. Il costumista toscano, oggi fashion stylist a Detto Fatto, la trasmissione di RaiDue lasciata in eredità da Caterina Balivo a Bianca Guaccero, è stato letteralmente fatto a pezzi da Marchese che lo definisce “un mitomane folle che millanta false collaborazioni”. 

“Da che esisto io – ha scritto Marchese – e cioè da 33 anni di carriera e lavoro con Rettore! Giovanni Ciacci non è mai esistito, né con nessun altro. Non capisco perché ha questa mania di dire che ha lavorato con chiunque, un altro mitomane folle che si è ridotto in tv a dare pagelle inutili”. 

Poi l’affondo, con tanto di retroscena bollenti sul passato e la vita privata di Ciacci: “La verità è proprio quella di non sapere fare nulla tanto meno lo stylist, faceva lo shampoo in un negozio di parrucchieri ad Arezzo, la sua vera arte era quella di rubare fidanzati ad altri, da me ci ha preso pure un sacco di botte. Non l’ho mai incontrato in nessuno studio televisivo – aggiunge il truccatore – tanto meno a Sanremo almeno in quelli che ho fatto io, sono 33 anni che lavoro nell’ambiente dello spettacolo della tv e della moda. Dice di aver lavorato anche con la D’Urso. Ma quando? Io ho lavorato con Barbara e lo può confermare, dal 90 al 2002. Quindi stesse attento a dire cazzate – ha concluso – perché non ci fa una bella figura”.

Nessuna risposta al momento dal diretto interessato.

Fonte: Facebook

Gestione cookie