Gerry Scotti da Barbara D'Urso a Domenica Live: "Ho pagato per far lavorare mio figlio" Gerry Scotti da Barbara D'Urso a Domenica Live: "Ho pagato per far lavorare mio figlio"

Gerry Scotti a Domenica Live: “Ho pagato per far lavorare mio figlio”

Gerry Scotti da Barbara D'Urso a Domenica Live: "Ho pagato per far lavorare mio figlio"
Gerry Scotti a Domenica Live: “Ho pagato per far lavorare mio figlio”

ROMA – Gerry Scotti ospite a Domenica Live da Barbara D’Urso.

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Ecco le fasi salienti dell’intervista:

“Sono nato su un tavolo da cucina, in campagna. Quando la levatrice ha visto mia mamma e la scala su cui avrebbe dovuto farla salire, ha detto: facciamolo nascere qui. Sono stato uno degli ultimi a nascere su un tavolo da cucina. Ho la cucina nel Dna”.

“Sì, ho perso dieci chili, ho raddoppiato la mia attività sessuale, prima era una volta ogni sei mesi, ora due ogni sei mesi. No, in realtà, ho dovuto perdere peso. Sono un uomo di un quintale che si porta in giro il suo quintale con disinvoltura ma ho sempre amato giocare a calcio e ora ho qualche problema alle ginocchia. È successo anche a Maldini, che è magrissimo, vuoi che non accada a me alla mia età?”.

“Mio figlio era in America per studiare regia. In ottica economica, la produzione disse: perché dobbiamo pagare un inviato, quando il figlio di Scotti è già in America? Facciamo lavorare lui, tanto, hanno detto, paga Gerry. Ed era vero, pagavo io, ma a mio figlio è piaciuta molto quell’esperienza, è stata importante”.

“Una volta questa signora che è notoriamente esaurita per la mole di lavoro, ha chiuso la trasmissione, senza lanciare la mia trasmissione. Sui social è partito subito il tormentone: non lo ha lanciato, hanno litigato. No, tre minuti dopo, mi ha telefonato Barbara, chiedendo scusa. Barbara è proprio una brava persona”.

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