Gerry Scotti: “Al liceo mi discriminavano perché mio padre era un operaio”

Gerry Scotti: "Al liceo mi discriminavano perché mio padre era un operaio"
Gerry Scotti: “Al liceo mi discriminavano perché mio padre era un operaio”

ROMA – Intervistato dal settimanale “Chi”, Gerry Scotti, il conduttore di “Chi vuol essere milionario?”, racconta di essere stato bullizzato ai tempi del liceo: “Mi discriminavano perché mio padre faceva l’operaio”. Questo, però, non ha mai influenzato il comportamento di Gerry, anzi: “Mi ha aiutato a diventare quello che sono”.

Nella sua lunga esperienza televisiva, Scotti ha potuto conoscere Maria De Filippi grazie al suo ruolo di giudice nel programma “Tu si que vales” e su di lei non può che spendere belle parole: “La sua capacità è quella di lavorare con i sentimenti – e aggiunge – per questo con lei mi commuovo spesso”. Al contrario, Gerry non sembra essere così clemente con i nuovi conduttori, da lui stesso definiti “prodotti della tv moderna”. Secondo Scotti, questi nuovi personaggi che vengono identificati come conduttori non sarebbero in grado di condurre un programma perché “sono nati solamente come volti, tirati fuori dal ruolo di ospiti”.

Gestione cookie